La comunità di Camella di Perdifumo si appresta a celebrare con devozione San Nazario. Le celebrazioni religiose sono già iniziate nei giorni scorsi, ma il momento più atteso sarà domani, quando tornerà la tradizionale rappresentazione dell’Angelo.
La giornata festiva avrà inizio alle ore 11 con la celebrazione della Santa Messa, seguita dalla benedizione del bambino che interpreterà l’Angelo, figura centrale della festa.
Storia e fede della festività
A ripercorrere la solennità di San Nazario è il parroco don Pasquale Gargione. «Al mio paese, Camella Di Perdifumo, si festeggia san Nazario Martire. Tuttavia per un errore liturgico o di altro genere, nel corso del tempo, si è confusa la memoria liturgica di due san Nazario diversi. Quello di Camella è il Santo martire del 12 giugno che non ha niente a che vedere con questo del 28 luglio – spiega il sacerdote – Probabilmente perché cade in estate e quindi era più semplice festeggiarlo. Ma è importante sapere questa cosa. Prova ne è il fatto che la comunità di Camella ha conservato anche la memoria del 12 giugno (Sando Nazario zico)».
«La stessa iconografia dei Santi è diversa – osserva don Pasquale – soldato romano quello del 12 giugno, abiti normali per quello del 28 luglio. Il primo martirizzato a Roma e ricordato insieme ai compagni Basilide, Cirino e Nabore (menzionati nella novena), il secondo martirizzato a Milano e ricordato insieme al compagno Celso».
Fede e tradizione in comunità
La ricorrenza rappresenta un’opportunità per gli abitanti di Camella di Perdifumo di ritrovarsi, uniti dalla fede e dalla gioia nel rendere omaggio al Santo. Nel pomeriggio, le celebrazioni proseguiranno con la consueta processione lungo le vie del paese.