È stato registrato il primo decesso per il virus West Nile all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Eboli. La vittima è un uomo di 50 anni residente nella provincia di Caserta, trasportato d’urgenza nella provincia di Salerno dopo un improvviso aggravamento delle sue condizioni di salute. Al suo arrivo al pronto soccorso, le analisi cliniche hanno confermato la positività al virus, trasmesso principalmente dalle zanzare infette. A causa del quadro clinico già compromesso da patologie pregresse, l’uomo era stato trasferito in terapia intensiva, ma le sue condizioni sono precipitate rapidamente, fino al decesso avvenuto nelle prime ore di ieri.
La minaccia del virus e l’importanza della prevenzione
Il tragico evento riporta l’attenzione sul virus West Nile, la cui incidenza è in costante aumento in Italia. Gli esperti sottolineano che, pur manifestandosi spesso in forma asintomatica o con sintomi lievi, in alcuni casi l’infezione può causare complicazioni severe come meningite, encefalite o danni neurologici permanenti. Le autorità sanitarie ribadiscono l’importanza di seguire le misure di prevenzione raccomandate per i cittadini. È fondamentale evitare i ristagni d’acqua, usare repellenti e indumenti protettivi, installare zanzariere ed evitare di sostare all’aperto nelle ore serali, momenti in cui le zanzare sono particolarmente attive. Monitoraggio e informazione in Campania Il decesso registrato all’ospedale di Eboli rappresenta un importante campanello d’allarme, non solo per la provincia di Salerno ma per l’intera regione. Si prevede che la Campania, come altre regioni italiane, intensificherà le azioni di monitoraggio e informazione per contenere i rischi legati alla diffusione del virus West Nile.