E’ in programma per domani, martedì 26 agosto, nella Casa Comunale di Agropoli, non un semplice consiglio comunale monotematico, ma un appuntamento atteso, che parla di diritti, di dignità, di futuro. Al centro della discussione ci sarà l’Ospedale civile, presidio sanitario che da anni vive tra promesse, chiusure, riaperture parziali e incertezze, segnando profondamente la comunità cilentana.
I cittadini agropolesi si mobilitano nuovamente per il diritto alla salute
I cittadini non staranno a guardare. È attesa, infatti, una presenza massiccia della popolazione, pronta a riempire l’aula consiliare per ribadire, con forza, che la “salute non è un privilegio, ma un diritto garantito dalla Costituzione”. Non si tratta di una battaglia politica, bensì di una rivendicazione collettiva che riguarda tutti: famiglie, giovani, anziani, lavoratori. A dare voce e forza a questa mobilitazione c’è anche il nuovo Comitato civico, nato appena pochi giorni fa e già divenuto punto di riferimento per molti. La presenza al consiglio comunale sarà un segnale chiaro: la cittadinanza è organizzata, vigile e determinata a non essere più relegata al silenzio.
Quello di domani, dunque, non sarà soltanto un confronto istituzionale, ma il banco di prova della volontà di un’intera Città di farsi ascoltare. Perché senza un ospedale funzionante, Agropoli e il Cilento rischiano di restare territori di serie B, costretti a percorrere chilometri per ricevere cure tempestive.
Il consiglio monotematico è molto più di un punto all’ordine del giorno: è un appello alla responsabilità. Ed è anche un atto d’amore di una comunità che non vuole arrendersi all’idea che la vita dei propri cittadini possa valere meno di quella di altri.