Il Comune di Agropoli, guidato dal sindaco Roberto Mutalipassi, ha approvato lo schema di protocollo d’intesa con la Provincia di Salerno, che ha per oggetto la progettazione dell’intervento di “Miglioramento dell’accessibilità – Introduzione di una rete di mobilità lenta per lo spostamento lungo la costa e tra la fascia costiera e l’entroterra “, intervento che rientra nel “Masterplan Salerno Sud”.
Il Masterplan Salerno Sud
Il Masterplan è stato concepito dalla Giunta Regionale nel 2016 con l’intento di promuovere un sistema integrato di interventi per la valorizzazione e la riqualificazione dei paesaggi costieri. Questo progetto si inserisce in una strategia più ampia, finanziabile attraverso i Programmi Operativi FESR e FSE, per garantire uno sviluppo sostenibile delle aree costiere della Campania. Nel 2019, è stato firmato un Protocollo d’Intesa tra diversi comuni, tra cui Agropoli e Castellabate, per avviare iniziative coordinate di rigenerazione del litorale.
Il progetto di una pista ciclabile
Alla Provincia di Salerno sono state assegnate risorse per un importo pari a € 26.623.015,63 per la realizzazione di interventi afferenti al Masterplan Litorale Salerno SUD. Tra i progetti da candidare a finanziamento c’è anche il potenziamento della pista ciclabile Agropoli Castellabate per un importo di circa 4 milioni di euro.
Nell’ambito di questo intervento la Giunta Mutalipassi aveva candidato uno stralcio del progetto generale denominato “Riqualificazione del waterfront città di Agropoli”, che interessa in particolare la pista ciclabile ed il riassetto della viabilità carrabile del lungomare San Marco; il Comune ha poi deciso di integrare il progetto con un ulteriore tratto della pista ciclabile, sull’area meridionale del territorio comunale, che unisce l’attuale tratto di proprietà di questo Ente con il tratto che dal confine Comunale costeggia il Monte Tresino e raggiunge la zona Lago Castellabate, nel territorio comunale omonimo.
Un’opera, questa, che potrebbe risultare utile soprattutto in chiave turistica e che si inserirebbe in un programma più ampio di riqualificazione della costa agropolese.