A San Martino ogni mosto diventa vino, sarà davvero così? L’antica saggezza popolare vale ancora per i viticoltori? Lo abbiamo chiesto al giovane Modesto Marchione che ha solo venti anni, ma insieme alla sua famiglia, ad Aquara, si dedica alla viticoltura e alla produzione di vino.
Il Comune alburnino, tra l’altro, è noto per essere il comune con la più vasta superficie vitata della Provincia di Salerno.
L’intervista
“Oggi è San Martino è il giorno migliore per parlare di vino perché l’antica cultura vuole che in questo periodo i mosti dei frutti raccolti a settembre e ad ottobre si stabilizzano proprio in questo periodo, quindi gli zuccheri del mosto si trasformano in alcool rendendo il vino bevibile” ha affermato Modesto specificando che dal momento in cui i produttori di vino pensano che si stia concludendo la fermentazione controllano ogni giorno la fermentazione e da questi controlli è emerso che l’antico proverbio ha ragione: il vino dell’annata 2025 è pronto.

