Tra le pittoresche colline del Cilento, nel cuore di un paesaggio dove storia e natura si fondono, torna a celebrare la sua antica tradizione “A Cuccìa”. Questo evento popolare si rinnova puntualmente ogni 1° Maggio a Casaletto Spartano, affondando le proprie radici in riti propiziatori strettamente legati alla fertilità della terra e al susseguirsi delle stagioni.
La “Cuccìa”: un simbolo di sapori e condivisione
Il fulcro della festa è rappresentato dalla “Cuccìa”, una sostanziosa zuppa preparata con ben tredici varietà di legumi e cereali. La tradizione narra che questi ingredienti venivano offerti dagli stessi abitanti del paese, conferendo al piatto un significato profondo di condivisione e fratellanza comunitaria. La preparazione avviene in grandi pentole disposte lungo le vie del borgo, da dove il fumante e fragrante cibo viene poi distribuito a tutti i partecipanti.
Il “Gioco del Cascavaddo”: tra tradizione e spettacolo
La festa de “A Cuccìa” a Casaletto Spartano non si limita alla degustazione di un piatto tipico della tradizione cilentana, ma si configura anche come un importante momento di aggregazione e intrattenimento. Durante l’intera giornata, si svolgono diverse iniziative che rievocano il passato contadino del borgo. Tra queste spicca il suggestivo “Gioco del Cascavaddo”, una competizione ludica e divertente che vede sfidarsi due squadre nel lancio di un “Cascavaddo”, un caciocavallo realizzato in legno.