Attualità

Pasqua nel Cilento: ecco le ricette dei dolci tradizionali

Tante le ricette tipiche di Pasqua, alcune importante da altri territori ma oggi rientrano a pieno nella nostra tradizione

Angela Bonora

20 Aprile 2019

Pastiera

Il Cilento durante le feste pasquali si veste di tradizioni non solo religiose e folcloristiche ma anche di gusto.

Le ricette tipiche dei dolci pasquali del Cilento profumano di storia e di gusti antichi. Alcune di queste sono importate da altre località ma oggi sono a pieno anche nella nostra tradizione.

La tennerata , tenerella o tennera, la denominazione dipende dalla fetta di Cilento in cui ci troviamo, ricetta impegnativa e calorica. Si tratta di rigatoni (o altri formati a seconda delle tradizioni locali) cotti al dente che vengono poi amalgamati a un composto di formaggio fresco, latte, zucchero, uova, cannella, vanillina e scorzetta di limone, versione dolce o salata a seconda della zona.

Tra le ricette tipiche pasquali cilentane ce n’è anche una salata: il calzone pasquale, gli ingredienti per l’impasto sono: farina, zucchero, sale, lievito e uova, per il ripieno: riso precedentemente cotto, scolato e lasciato raffreddare, formaggio grattugiato e uova. Il procedimento è quello classico dei calzoni, vengono creati dei panetti rotondi con l’impasto, all’interno si inserisce il ripieno e, una volta chiusi, vengono cotti al forno.

La più conosciuta tra le ricette pasquali Made in Sud, originaria del napoletano, è sicuramente la pastiera! “Le pizze re riso e re grano” sono le due pastiere cilentane pasquali. Il procedimento? Unire il grano o il riso, il latte e lo strutto o il burro, far bollire mescolando finchè il composto non diventa una crema morbida e poi lasciar raffreddare. In un contenitore stemperare la ricotta con un po’ di latte, montare a parte lo zucchero, le uova intere, i tuorli e dei fiori d’arancio e, infine, unire a questo composto la ricotta precedentemente stemperata e la crema di grano. Frullare il tutto fino a rendere il composto liquido. Procedere con il preparare la frolla con farina, zucchero, burro o strutto, uova intere e un po’ d’arancia grattugiata, impastare e stendere il composto in una teglia distribuendolo uniformemente e infornare. L’origine della pastiera rimanda ai culti pagani quando si preparava per celebrare l’arrivo della primavera, il nome dovrebbe derivare dal fatto che nella preparazione iniziale si usava per la preparazione la pasta cotta al posto del grano o del riso.

La “pizza chiena”, è invece un’altra bontà tipica che unisce tutti i sapori rustici del Cilento, una pasta frolla ripiena con salumi e formaggi. La ricetta: sciogliete in un recipiente il lievito con l’acqua tiepida insieme ad un pizzico di sale. Versate il composto ottenuto al centro della farina mescolando il tutto insieme allo strutto al fine di ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Dividetelo in due parti e lasciatelo riposare almeno un paio d’ore coprendolo con un panno. In un altro recipiente sbattete le uova con il formaggio grattugiato e versatevi dentro poi i vari salumi e il formaggio tagliati a tocchetti, aggiungete un pizzico di pepe e il prezzemolo amalgamando per bene il tutto. Stendete l’impasto riposato con un mattarello o con una macchina per la sfoglia fino ad ottenere due dischi rotondi (5 millimetri di spessore minimo). In una teglia unta di olio o di strutto stendete uno dei dischi coprendolo interamente. Versate il ripieno nella teglia e chiudetelo successivamente con l’altro disco di sfoglia assicurandovi di chiudere per bene i bordi del rustico con le dita o un coltello. Mettete al teglia nel forno opportunamente riscaldato a temperatura media.

Tutti i procedimenti e gli ingredienti possono variare a seconda della tradizione specifica di ogni territorio, tutte le ricette sono accomunate da una varietà di profumi e sapori tipici cilentani inconfondibili che rimandano alla settimana di Pasqua.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Cilento nella morsa degli incendi. Fuoco a Pisciotta e Agropoli

Fiamme nella serata, vigili del fuoco al lavoro

Chiara Esposito

28/06/2025

Incidente sulla Mingardina, ferito centauro

Per il giovane si è reso necessario il trasferimento in ospedale

Cilento: “Dalla Montagna al Mare”, il festival che insegna l’ecologia ai giovanissimi

Il festival "Dalla Montagna al Mare" trasforma bambini e adolescenti in ecologisti nel Cilento. Tre giorni di arte e natura per manifesti a tutela del territorio.

Ernesto Rocco

28/06/2025

Cilento: il provveditore agli studi, Minella, traccia il bilancio dell’anno scolastico 2024-2025

Un bilancio di fine anno tra luci e ombre: l’istruzione salernitana tiene, ma il futuro richiede scelte coraggiose

Chiara Esposito

28/06/2025

Ceraso, ancora furti nel Cilento: colpita la frazione Santa Barbara

Non si placa l’allarme furti. Indagano i carabinieri

Chiara Esposito

28/06/2025

Agropoli, il consigliere Raffaele Pesce attacca: manca programmazione

L’esponente del gruppo Liberi e Forti evidenzia come a fine giugno ci sia improvvisazione anche nella gestione della stagione estiva

Ernesto Rocco

28/06/2025

Marina di Camerota: nuova cogestione del Museo degli Infreschi

L'obiettivo è far diventare il Museo un luogo di studio e di promozione dell'area Marina Protetta

Il progetto R.A.MO.CA. prende il via nel cuore del Parco del Cilento e Vallo di Diano

Il Parco Nazionale del Cilento lancia R.A.MO.CA., un progetto innovativo per studiare i roditori arboricoli della ZSC “Montagne di Casalbuono”, con l'uso di fototrappole sugli alberi e citizen science

Chiara Esposito

28/06/2025

Un gigante dei mari nel Cilento: il Fleurtje in rada a Scario

Il auggestivo borgo marinaro di Scario, è stato scelto come tappa dal Fleurtje, uno storico veliero a tre alberi lungo ben 57 metri. L’imponente imbarcazione si è posizionata a pochi metri dalla costa, […]

Macro Area Sud-Cilento del Forum dei Giovani provinciale: ieri tappa a Roccadaspide

Le riunioni di Macro Area rappresentano un appuntamento importante per permettere ai giovani di proseguire il lavoro avviato sui territori e continuare a costruire una rete giovanile attiva

Torna alla home