Roccagloriosa vive un autunno all’insegna della ricerca e della cultura. Il Comune sta garantendo ospitalità ai ricercatori dell’Università del Molise, sul territorio fino al 10 ottobre 2025 per una nuova campagna di ricognizione e scavi archeologici sul territorio.
Gli scavi archeologici a Roccagloriosa
L’attività si inserisce nell’ambito della convenzione stipulata nel 2023 con l’ateneo molisano, un accordo della durata di tre anni – rinnovabile – finalizzato alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e archeologico del borgo cilentano.
L’intesa ha già portato a risultati significativi e ora si arricchisce con una nuova fase di indagini che vedrà la partecipazione di circa quindici studiosi, coordinati dal responsabile scientifico del progetto.
Il commento del sindaco
“Investire sulla ricerca significa investire sul futuro del nostro territorio” – ha dichiarato il sindaco Roberto Cavalieri durante la seduta – sottolineando come la collaborazione con il mondo accademico rappresenti una leva strategica per accrescere la visibilità del patrimonio archeologico locale e favorire ricadute positive anche in termini turistici.
Il lavoro di ricerca pregresso
Gli scavi, già avviati dal professore Maurizio Gualtieri negli anni ’70 e ’80, hanno portato alla luce solo una parte limitata dell’abitato antico di Roccagloriosa. Molto resta da indagare fuori dalle mura con le imponenti tre porte e molti degli edifici indagati sono noti solo in parte.