Si è svolta a Padula, nella suggestiva cornice della Certosa di San Lorenzo, la ventiduesima edizione del Premio Internazionale “Joe Petrosino”, evento dedicato alla memoria dell’eroico poliziotto italoamericano simbolo di legalità e coraggio. Il premio, promosso dall’Associazione Internazionale “Joe Petrosino” ETS, celebra ogni anno chi, con il proprio impegno, continua la battaglia contro la criminalità organizzata.
I premiati
Tra i premiati di quest’anno spicca il Procuratore Capo di Catania, Francesco Curcio, che ha sottolineato l’importanza di un impegno sociale condiviso nella lotta alle mafie. È stato inoltre riconosciuto il valore di Mario Cavallaro, testimone di giustizia che incarna il sacrificio personale per la verità. A rappresentare l’informazione libera è stato premiato lo scrittore e giornalista Stefano Baudino, mentre il Comandante del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo, Domenico Lapadula, ha ricevuto un riconoscimento per il suo impegno sul campo. Particolare rilievo è stato dato anche alle forze dell’ordine locali: al Comandante della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, il capitano, Veronica Pastori, al responsabile della Polizia Stradale di Sala Consilina, l’Ispettore Nicola Molinari e all’appuntato della Guardia di Finanza Giuseppe Ferrigno hanno ricevuto benemerenze per il loro contributo nella difesa della legalità.
Lotta per la giustizia
Premiati anche i giornalisti Paolo De Chiara e Fabiana Pacella, quest’ultima simbolo di resistenza nel fare informazione nonostante le difficoltà e le minacce. Il presidente dell’Associazione, Pasquale Chirichella, ha definito il premio un “atto di memoria attiva” e un invito a non voltarsi mai dall’altra parte, mentre la presenza del pronipote di Joe Petrosino ha dato alla cerimonia un tocco emozionante, ricordando che la lotta per la giustizia è un’eredità che continua a vivere. In sintesi, il Premio Internazionale “Joe Petrosino” si conferma un momento di riflessione e impegno civico, dedicato soprattutto ai giovani, affinché possano fare della legalità un valore concreto e quotidiano, portando avanti il lascito di un uomo che ha dato la vita per la giustizia. La cerimonia ha vissuto uno dei momenti più intensi nella presenza di Nino Melito Petrosino, pronipote dell’eroico poliziotto di Padula.