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Salerno danza festival 2025: 29 spettacoli nei luoghi simbolo della bellezza e della storia

Salerno Danza festival: presentata l'edizione 2025. 29 spettacoli tra giugno e luglio in 7 location di cui 2 siti archeologici di pregio

Comunicato Stampa

16 Giugno 2025

Salerno Danza Festival

La grande danza contemporanea torna a illuminare l’estate salernitana: presentata questa mattina presso la Sala Torre della Provincia di Salerno il Salerno Danza Festival 2025, il progetto artistico a cura del CDTM – Circuito Danza Teatro e Musica, realizzato con il riconoscimento del MiC (che ha inserito l’evento nella sua programmazione triennale) e il sostegno di Regione Campania, che per oltre un mese trasformerà siti archeologici, giardini e piazze in palcoscenici sotto le stelle.

Il festival

«Questo festival nasce dalla convinzione che la danza non sia solo spettacolo, ma anche un atto politico e comunitario. ‘Salerno Danza’ è un progetto che connette luoghi, idee e persone, offrendo bellezza e contenuti in un’epoca che ne ha profondamente bisogno», ha esordito Claudio Malangone, Presidente del CDTM.

La manifestazione è considerata tra le più qualificate e professionali del genere del Sud Italia. «Il Salerno Danza Festival è un esempio concreto di come si possa fare promozione del territorio attraverso l’arte. Portare la danza contemporanea nei nostri luoghi più suggestivi significa generare un dialogo vivo tra cultura, turismo e identità locale», ha aggiunto Pasquale Sorrentino, Assessore al Turismo della Provincia di Salerno.

Il programma

La danza andrà in scena in 5 location tra Salerno e provincia e 2 siti archeologici di pregio. «Ascea è da sempre luogo di pensiero e di bellezza, e accogliere nel nostro patrimonio archeologico e naturalistico la danza contemporanea è un modo per coniugare il passato con il futuro, valorizzando in maniera intelligente e sensibile i nostri spazi», ha spiegato Pietro D’Angiolillo, Vicesindaco di Ascea.
«Accogliere la danza in un sito archeologico come Velia significa dare nuova voce alla nostra storia. È un incontro tra epoche, un dialogo tra pietra e corpo che rinnova il senso stesso della memoria», ha sottolineato Tiziana D’Angelo, direttrice Parchi archeologici di Paestum e Velia.
Il tema di quest’anno, “De Rerum Natura”, ispirato all’omonima opera di Tito Lucrezio Caro, segna l’inizio di una nuova triennalità progettuale. Un’indagine poetica e sensoriale sul rapporto tra l’uomo e la natura, tra gesto e paesaggio, tra linguaggio artistico e contesto, che diventa visione e esperienza immersiva.

Il festival intende valorizzare la danza come forma di benessere e di condivisione, capace di generare cultura e bellezza nei luoghi in cui si intrecciano arte e territorio.

Il commento

«La danza, come ogni forma d’arte autentica, ci restituisce il senso profondo della relazione tra corpo, spirito e ambiente. ‘De Rerum Natura’ non è solo un titolo, ma una sfida etica e poetica che oggi il Festival lancia al nostro tempo», ha evidenziato Don Gianni Citro Presidente Fondazione CREA, partner del Festival.

Ventinove spettacoli, tra il 26 giugno e il 29 luglio, in un percorso che toccherà cinque luoghi simbolici della provincia di Salerno: il Parco Archeologico Etrusco di Pontecagnano-Faiano, l’Area Archeologica e il Giardino degli Ulivi di Ascea-Velia, il Teatro Kamaraton di Camerota, la Piazza Sant’Eustachio di Gioi, l’Auditorium Architetto Giuseppe Guida di Celle di Bulgheria.
«Abbiamo immaginato un festival che fosse un percorso, un racconto a più voci sul legame tra uomo e natura, tra il gesto e il paesaggio. Le compagnie coinvolte ci offrono una straordinaria varietà di visioni coreografiche, capaci di emozionare e far riflettere», conclude Luigi Aruta, Direttore artistico del Festival.

Il programma

21 compagnie di cui 4 internazionali e 2 emergenti, 6 prime di cui 1 internazionale: il viaggio del Salerno Danza Festival 2025 comincia il 26 giugno a Pontecagnano, dove Expresso Forma inaugura il festival in Piazza Sabbato con La Caravan Electrique, seguita il giorno dopo da Private Callas della compagnia Artemis al Parco Archeologico Etrusco.
Il Festival prosegue poi ad Ascea-Velia, con tre giornate (4, 5 e 6 luglio) dedicate a sei spettacoli che coinvolgono le compagnie Asmed, MM Contemporary Dance Company, S’Ala Production e JC Movement.

Nei Giardini degli Ulivi di Ascea, dall’11 al 13 luglio, si susseguono sei proposte artistiche: da Le Crisalidi di Estemporada a Il Caos e la Farfalla di Arearea e Fuga di Déjà Donné, fino a Whisper Hunt e White Pages – Dedica al Dinamismo della compagnia BTT.
Il 18 luglio il festival si sposta a Gioi, in Piazza Sant’Eustachio, con una serata che vede protagonisti MdM Group, Contart e Kazyadance con tre performance che declinano il tema della natura in linguaggi fortemente visivi e fisici.

Il 19, 20, 25, 26 e 27 luglio il palcoscenico si trasferisce nel suggestivo Teatro Kamaraton di Camerota, dove si alterneranno Atacama, Cornelia, Virgilio Sieni, Twain, Interno5 e Artgarage.
Infine, il 29 luglio la chiusura del Festival è affidata alla compagnia Cie MF, che porterà in scena Re-garde all’Auditorium Architetto Giuseppe Guida di Celle di Bulgheria, a suggello di un percorso che ha saputo fondere radici, visioni e territori.

Con il Salerno Danza Festival 2025, la danza si fa viaggio, relazione, rito collettivo. Un festival che continua a crescere nella qualità della proposta, nella bellezza dei contesti e nella capacità di far dialogare pubblico e artista in un’esperienza condivisa, oltre il palcoscenico.

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