Attualità

Cilento: riconosciuti tre nuovi Prodotti Agroalimentari Tradizionali

Il Ministero dell'Agricoltura ha riconosciuto tre nuovi Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) nel salernitano. Ecco quali sono

E’ stata pubblicata dal Ministero dell’Agricoltura la venticinquesima revisione dell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali, con l’aggiunta di nove prodotti campani all’elenco, raggiungendo un totale di 610.

InfoCilento - Canale 79

I nuovi PAT

La Campania ha dato il via libera al riconoscimento del Pizzo Panaro, la Bombarda, la Corla, la Panorra e il Puparuolo mbuttito e, nel salernitano, le Patate e filetta di Postiglione, i Triddi di Rofrano, la Matassa e fagioli di Campagna e i cavatielli di Palomonte.

A Postiglione, piccolo borgo ai piedi dei Monti Alburni, viene coltivata questa varietà di patata grazie alle caratteristiche del terreno che si presenta ben drenato e friabile, ideale per la coltivazione delle patate di montagna. È una patata a pasta bianca, gialla, dalla consistenza farinosa. La sua buccia si presenta di un colore tendente al giallo, sottile e liscia. L’introduzione della coltivazione della patata a Postiglione si deve a Prospero Fragetti (1761 – 1836).

I “Triddi di Rofrano“, sono invece una pasta fresca, lavorata a mano e condita con olio, aglio e peperoni cruschi. Viene modellata con le dita, allungando la pasta che si presenta simile a gnocchi di grosse dimensioni, senza concavità. Si considerano anche alcune varianti in base alla diversa lunghezza e alla concavità, ottenute mediante l’uso del ferretto simile a quello utilizzato per creare i fusilli cilentani. Per impastarli si utilizzano la farina di castagna, la farina 00 e la semola.

E ancora: Il cavatiello di Ze’ Nunzlata è un tipo di pasta che a Palomonte si tramanda da generazioni, da oltre 60 anni. La sua creazione trova fondamento nella storia contadina palomontese. La produzione del cavatiello palomontese interessa tutto il territorio comunale in modo omogeneo. La tecniche di lavorazione vengono tramandate e insegnate dalle massaie palomontesi e oggi riprese anche dalle aziende agricole e nelle attività ricettive-ristorative.

La “Matassa” di Campagna, infine, è una pasta lunga e stesa con il solo ausilio del palmo delle mani strette a pugno e contemporaneamente viene attorcigliata a mo’ di matassa di lana, per poi essere tagliata. Il miglior modo per apprezzarne il gusto e la consistenza è con i legumi, in genere i fagioli. Il piatto è figlio della colonizzazione da parte degli arbereshe di molte regioni del sud Italia, tra cui la Lucania, la Calabria e la Sicilia.

Cosa sono i PAT

L’Elenco Nazionale dei PAT contribuisce all’affermazione dell’identità culturale e culinaria delle varie comunità rurali del Nostro Paese, infatti i PAT sono stati definiti “espressione del patrimonio culturale italiano”, insieme alle DOP ed alle IGP, una risorsa per lo sviluppo ed il rilancio del settore agroalimentare italiano.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

San Giovanni a Piro: il “Sorriso” che unisce solidarietà e speranza per i bambini oncoematologici

Un sodalizio tra l'Associazione "Sorriso Monica Magliano" e la "Vacanza del Sorriso" per sostenere le famiglie con bambini affetti da patologie oncoematologiche

Serena Vitolo

02/09/2025

Fondi per l’Università: la Campania è quarta in Italia, e l’Università di Salerno ottiene il 2,74% in più

Buone notizie dal Governo, aumentano gli investimenti per Università e ricerca. L'Ateneo di Salerno è il secondo per risorse in Campania

“Istituire una seconda Asl in provincia di Salerno per garantire più servizi”: parla il consigliere regionale, Michele Cammarano

L'idea è quella di garantire servizi sanitari più vicini ai cittadini del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni

Agropoli: “Bravo è Bello” apre la 18esima edizione del Settembre Culturale, premiati 50 studenti

Durante la serata sono stati premiati 50 studenti delle scuole del territorio

Sapri, chiuso Punto Nascite, il responsabile di reparto Torsiello: “Tutto ciò è molto triste”

"È triste pensare che non si può più partorire a Sapri", queste le prime dichiarazioni del responsabile del reparto di Ostetricia e Ginecologia, Bruno Tierno

Emergenza cinghiali, Coldiretti: “Necessarie leggi e azioni concrete contro i danni agli agricoltori”

"Basta proclami, solo attraverso un approccio unitario e efficace sarà possibile risolvere il problema e garantire la sicurezza e la tranquillità della popolazione. È tempo di agire concretamente e non solo di parlare"

Movida sicura a Salerno: controlli a tappeto della Polizia di Stato, scattano 4 denunce

Controllati 35 veicoli e denunciati 4 soggetti per i quali è stata accertatala positività a cannabinoidi, oppiacei e cocaina

Capaccio celebra i 7 anni di sacerdozio di Don Mimmo De Vita, da un anno parroco della Chiesa di San Pietro Apostolo

A portare i suoi auguri a Don Mimmo anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale con il sindaco, Gaetano Paolino

Incidente a Pontecagnano: automobile si ribalta, 35enne estratto dalle lamiere e trasportato in ospedale

Grave incidente stradale a Pontecagnano. Un'auto si è ribaltata in via Mare Mediterraneo: il conducente, un uomo di 35 anni, è stato soccorso e ricoverato

Emergenza cinghiali nel Cilento e nel Golfo di Policastro: chiesti interventi urgenti alla Regione

Diversi le segnalazioni avvenute anche nel comune di Sapri dove più volte è stata rilevata la presenza massiccia di cinghiali in località Trovatella, Apprezzami l'Asino, Santa Domenica, in località Pali e Timpone

Agropoli si tinge di rossonero: Luca Serafini ospite del Milan Club “Adamo Pisciottano”

Una giornata insieme al giornalista e scrittore che presenterà il suo ultimo libro dedicato al Milan!

Verde a Salerno: piano alberature al via, ma arriva la sfiducia all’assessore Natella. Interviene il Codacons

Il Codacons annuncia di voler approfondire le responsabilità dell’accaduto e, se necessario, di intraprendere azioni legali a tutela dei cittadini salernitani

Torna alla home