Arrivano i dati relativi al 2022 sul Reddito di Cittadinanza. A fornirli l’Osservatorio dell’Inps. Nei primi nove mesi dell’anno lo Stato ha speso oltre sei miliardi di euro per la misura di contrasto alla povertà.
Cos’è il Reddito di Cittadinanza
Il Reddito di cittadinanza è una misura introdotta su istanza del Movimento 5 Stelle di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. Si tratta di un sostegno al reddito che va associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale.
Chi percepisce la misura
Attualmente in Italia sono 1,2 milioni le famiglie che percepiscono il Reddito di Cittadinanza o la Pensione di Cittadinanza, per un totale di circa 2,45 milioni di persone coinvolte.
Il 64,7% dei beneficiari risiede al Sud e sulle Isole. Si tratta di circa 1,7 milioni di persone. Al nord l’ausilio è percepito dal 20% delle persone; il 15% vive al centro Italia.
L’importo percepito varia da 454 euro a 736 euro in base al numero di persone che compongono il numero nucleo familiare.
Da quando il Reddito di Cittadinanza è stato introdotto sono stati erogati quasi 26 miliardi di euro. Nel 2021, anche a causa della pandemia, la cifra più alta spesa dallo stato: oltre 8,8 miliardi.
Cosa potrebbe cambiare
Il Reddito di Cittadinanza è ora al vaglio del Governo Meloni che potrebbe modificare la misura. Ieri alla Camera dei Deputati la premier ha precisato: “Vogliamo mantenere e, laddove possibile, aumentare il doveroso sostegno economico per i soggetti effettivamente fragili non in condizioni di lavorare“, ma “per gli altri”, la soluzione non può essere il reddito, ma il lavoro“.
La questione in campagna elettorale aveva provocato non poche discussioni e polemiche.