Attualità

Il monumento di San Francesco ad Agropoli: un’opera dimenticata

Il Monumento di San Francesco è un'opera che potrebbe dare slancio al turismo religioso in città, invece è oggi nel degrado

Carmela Di Marco

25 Ottobre 2022

Monumento di San Francesco ad Agropoli

Il 24 Giugno 1219 Francesco di Assisi si imbarcò per Ancona, porto da cui raggiunse i crociati in terra santa. Lì cercò di convertire il sultano e predicò tra gli infedeli. Urgeva però una riorganizzazione del suo ordine, così ritornò in Italia fermandosi in alcuni centri del Principato di Salerno. Uno di questi centri fu Agropoli, dove il Santo “vestito di una rozza tonaca si diè a piedi nudi a predicare la perfezione evangelica per le vie e nelle piazze della città”.

Questa è la breve storia da cui deriva la notizia della venuta di San Francesco ad Agropoli. La veridicità di tale avvenimento è oggi non solo frutto della tradizione popolare, ma è comprovata da documenti storici, tant’è che quest’anno si celebrano gli 800 anni dalla sua venuta.

Il Monumento di San Francesco

Ad Agropoli, in sua memoria vi sono un convento e uno scoglio con una croce. Da lì, si dice, San Francesco abbia parlato ai pesci dal momento che gli agropolesi non vollero ascoltarlo. 

Ma mentre altri paesi fanno le loro fortune sulla presenza dei Santi, Agropoli non è mai riuscita ad inserirsi nell’ambito di un turismo religioso. Eppure le condizioni ci sono.

La storia della venuta di San Francesco ad Agropoli non poteva non scuotere l’animo e la volontà di un altro francescano, Sinforiano Basile, parroco di Santa Barbara di Copersito Cilento. Così nella metà degli anni ’80 decise di edificare un imponente monumento per San Francesco visibile da tutto il Cilento e la Piana del Sele. In effetti così è stato, l’opera fu innalzata, la statua montata sulla sommità e poi null’altro. Di lì in poi il lento declino.

L’opera

Perché Padre Sinforiano volle costruire quest’opera? A cosa sarebbe dovuta servire? Fu lui stesso a spiegare i motivi della realizzazione di questo monumento: “Rievocare l’ottavo centenario dalla nascita del frate (1182-1982), riportare il santo tanto amato ad Agropoli”.

Per costruire il monumento di San Francesco padre Sinforiano ha dovuto percorrere diverse difficili tappe, ma grazie al contributo economico dell’intero Cilento, i lavori ben presto iniziarono. Si scelse come posto un terreno ceduto in offerta dalla Ditta R. Liguori di Salerno. Un punto sito nella zona Santa Maria sulla collina San Marco. Si trattava di un’area che per la sua altezza era visibile da ogni parte della città e dai circostanti paesi.

La grande opera si compone di una torre alta 25,60 metri sormontata da una statua di sei metri in marmo bianco di Carrara, posta si di un piedistallo alto un metro. In totale la struttura raggiungeva un’altezza di circa 33 metri.

Progettista del monumento di San Francesco l’architetto Vincenzo Mari, che realizzò una torre a forma quadrilobata nel cui interno è previsto un ascensore e delle scale che collegano i diversi piani. A 19 metri di altezza uno splendido terrazzo con uno stupendo belvedere dal quale si può ammirare la statua del santo e l’immenso panorama cilentano.

Oltre ai sette piani vi sono un torrino e un piano interrato. La zona interessata dall’opera è di 30mila metri quadrati. Il progetto prevedeva oltre al monumento, una chiesa, sale per caffè e ristoro, sale per spettacoli e proiezioni, e luoghi d’incontro. Erano previsti inoltre locali per dormitori e convegni, un centro studi permanente, una biblioteca e una tipografia. All’esterno luoghi per attività sportive e cure fisiche oltre ad edifici per abitazioni, parcheggi e zone verdi. Insomma secondo il progetto si sarebbe dovuto realizzare un complesso d’inestimabile valore e di grande interesse turistico, capace di rivalutare in maniera encomiabile non solo Agropoli ma il Cilento intero.

Il degrado

Il monumento di San Francesco è stato invece lasciato alla tirannide del tempo e ora rimane ben poco. Segni del degrado sono presenti ovunque. Vetri e mura rotte, rifiuti depositati ovunque, scritte sui muri, e da qualche tempo, con grande rammarico si è scoperto che la statua del Santo ha perso la mano destra. Inutile un protocollo d’intesa siglato tra Comune e Parrocchia di Santa Barbara per rilanciare il bene. L’atto è rimasto lettera morta.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Palinuro: Piazza Virgilio si anima con la rassegna “NonsoloPasqua 25”

Doppio appuntamento musicale per il ponte del 1° maggio organizzato da Pro Loco e Comune di Centola

Prosegue il crollo demografico nel salernitano. A Campagna la crescita maggiore, calo nel Capoluogo

Calano anche Vallo della Lucania, Agropoli e Battipaglia. Bene Ascea. Ecco i dati Istat

Ernesto Rocco

01/05/2025

Ascea e Foça: una delegazione in Turchia per lanciare la “Via dei Focei”

Dal 1° al 5 maggio, una delegazione istituzionale del Comune sarà ospite ufficiale in Turchia

Chiara Esposito

01/05/2025

“Tutti in strada”: Ascea Marina epicentro dell’Educazione Stradale per i giovani

Una giornata sull'educazione stradale per gli alunni dell'I.C. Parmenide. Agenti della Polizia Stradale e ciclisti esperti guideranno attività pratiche

Chiara Esposito

01/05/2025

Maggio di Fede: il Comune di Ottati facilita l’accesso al Santuario del Cardoneto

Un servizio navetta per permettere a tutti, soprattutto agli anziani, di partecipare alle celebrazioni presso il Santuario della Madonna del Cardoneto

Parola all’Esperto: i consigli di Mario Polichetti, responsabile chirurgia ginecologica oncologica

In questa puntata la giornalista Angela Bonora ha intervistato il dottor Mario Polichetti, responsabile della chirurgia ginecologica oncologica della Clinica Tortorella

Angela Bonora

30/04/2025

A Casaletto Spartano rivive l’antica tradizione de “A Cuccìa”

A Casaletto Spartano (Cilento) il 1° Maggio rivive "A Cuccìa", antica festa propiziatoria con zuppa di tredici legumi e il tradizionale "Gioco del Cascavaddo".

Vallo della Lucania: svolta in centro, via l’isola pedonale. “Risposta ad esigenze concrete”

Il sindaco Sansone: “non si tratta di una scelta ideologica, pronti a valutare correttivi in base all’andamento”

Ernesto Rocco

30/04/2025

Salerno, Busitalia potenzia le corse per il primo maggio

Garantita maggiore accessibilità in giornate con alti flussi di turisti

Primo maggio da record: l’Oasi capelli di Venere a Casaletto Spartano pronta al boom di visitatori

Tanti i turisti che hanno deciso infatti di trascorrere una giornata immersi nel verde della natura dell'Oasi e ammirare la meravigliosa cascata dei Capelli di Venere

Agropoli, presto la riapertura della biblioteca comunale: ecco le novità

Tra qualche giorno, la struttura sarà aperta ogni giorno, sia la mattina che il pomeriggio, grazie anche all’impegno di numerosi volontari impegnati nella catalogazione del materiale disponibile

Torna alla home