Quello eseguito sabato mattina grazie alla generosità della famiglia del 41enne morto a Camerota a seguito di un incidente è stato il dodicesimo prelievo di organi eseguiti presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania.
L’equipe di medici al lavoro nelle sale operatorie ha prelevato cornee, fegato e reni destinati a 5 pazienti campani.
Ma c’è di più perché Il cuore è stato destinato ad un paziente pugliese, quindi fuori regione.
Espianto multiorgano all’ospedale di Vallo
Un intervento simile qualche mese fa, quando il cuore di un paziente cilentano prelevato al San Luca fu destinato all’ospedale Niguarda di Milano.
Negli ultimi 5 anni, nonostante le enormi difficoltà legate alla pandemia degli ultimi due anni, sono stati eseguiti dodici prelievo di organi di cui gli ultimi tre nell’ultimo anno.
Il 23 febbraio il primo prelievo su un paziente di Agropoli di 42 anni, su un giovane turista di Crema colto da malore durante una vacanza a Palinuro con gli amici dell’oratorio.
L’ultimo sullo sfortunato muratore 48enne ritrovato in una pozza di sangue dianzi alla sua abitazione a Camerota in seguito di un caduta.
Il trasferimento degli organi
Gli origani sono stati traferisti presso le strutture sanitarie di riferimento per i trapianti anche grazie ai mezzi di soccorso atterrato presso eliposta di località Pattano,
Tre interventi che hanno salvato tante vite umane grazie alla generosità delle famiglie dei donatori e alla professionalità dei sanitari dell’ospedale San Luca, in particolare delle unità operative di Rianimazione e Anestesia attente affinché questa importante attività venga sempre più favorita e potenziata.