Agropoli avrà una camera iperbarica. Lo ha deliberato nei giorni scorsi il direttore generale dell’Asl Salerno (leggi qui). L’obiettivo è assegnare il macchinario al reparto di medicina generale con la previsione di un centro di medicina iperbarica che dovrà essere di riferimento per l’area a sud della Provincia e in particolare per il comprensorio del Cilento e Vallo Di Diano.
Camera iperbarica ad Agropoli: le polemiche
La scelta di assegnare la camera iperbarica ad Agropoli, come già annunciato la scorsa primavera, non ha mancato di suscitare malcontento.
Anche la città di Sapri, infatti, aveva chiesto di avere a disposizione un apparato di demopressione. «E’ doveroso ricordare al presidente della regione Campania, che dai cittadini di Sapri sono state raccolte cinquemila firma per la richiesta della camera iperbarica all’ospedale dell’Immacolata», osserva Gerardo Triani segretario dello SPI-Cgil.
«Ringraziamo il signor presidente e l’onorevole Picarone per la scelta inappropriata – aggiunge – data anche la situazione drammatica in cui versa la sanità a Sapri. Ce ne ricorderemo con i cittadini».
L’appello da Sapri
Il presidio ospedaliero saprese da tempo è sotto i riflettori dei sindacati che hanno segnalato non poche criticità, a partire dall’ormai cronica carenza di personale.
Per avere una camera iperbarica si erano mobilitati Cgil, CittadinanzAttiva e tantissimi cittadini che avevano rivolto un appello alle istituzioni locali e all’Asl Salerno.
La petizione nasceva dalla necessità di l’esigenza di «garantire il soccorso adeguato alle emergenze subacquee, anche in funzione della presenza dell’importante struttura portuale cittadina, oltre che per offrire una terapia adeguata per le complicazioni dovute a lacerazioni e per la cura delle piaghe da decubito, vista la prerogativa del territorio».