Presto interventi sulla condotta del Faraone per risolvere la crisi idrica nel Cilento. L’iter procede spedito come ha annunciato il senatore Francesco Castiello (leggi qui). Ma da parte di Consac, la società che gestisce la rete idrica, arriva una presa di posizione volta a chiarire le reali competenze sul caso.
«Io ho molto rispetto dei miei interlocutori, rispetto l’impegno delle persone motivate e preparate come il sen. Castiello, ma la mistificazione della realtà, nel rispetto di chi lavora veramente invece, è qualcosa che si può tollerare fino ad un certo punto». Così replica Simone Valiante, presidente di Consac IES, società consorella di Consac Gestioni Idriche.
«Consac sta realizzando importanti investimenti infrastrutturali sulla condotta del Faraone – osserva Valiante – Come ha fatto in passato, al punto che il sistema di depurazione della nostra costa è uno dei più moderni ed avanzati del Paese, grazie al lavoro di tecnici e amministratori, ma il Movimento 5 stelle e chi lo rappresenta con tutta franchezza non ha nessun ruolo in questa vicenda. Carnevale è a febbraio», conclude.
«Tanta propaganda e cattiva informazione. Il primo lotto del Faraone, in fase di esecuzione, è stato finanziato dalla Regione Campania per 5 milioni di euro – precisa invece il presidente di Consac Gestioni Idriche Gennaro Maione – Un secondo lotto, di 6 milioni di euro, è stato ammesso a finanziamento dall’ARERA nell’anno 2018. Quindi i lavori in corso sul faraone sono stati finanziati dalla Regione, quelli da assegnare con decreto sono stati finanziati nell’anno 2018 (aprile – governo Gentiloni). Quindi sia i progetti che i finanziamenti risalgono a qualche anno fa».