Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
> Furti d’arte nelle chiese salernitane: sgominata organizzazione
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Furti d’arte nelle chiese salernitane: sgominata organizzazione

Scoperta un’organizzazione criminale con base logistica in Campania, che ricettava beni preziosi rubati da luoghi di culto e istituti religiosi

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 15 Maggio 2021
Condividi

Il 16 maggio 2021 alle ore 11:00 due Angeli in marmo policromo dell’altare della navata centrale della Chiesa Madre di Contursi saranno restituiti al parroco, Don Salvatore SPINGI, dal Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, Maggiore Giampaolo Brasili, alla presenza del Sindaco Alfonso FORLENZA.

Una complessa investigazione condotta dal Nucleo TPC di Napoli, coordinata dalla Procura della Repubblica partenopea, ha permesso di individuare ventinove persone facenti parte di un’organizzazione criminale con base logistica in Campania, che ricettava beni preziosi rubati da luoghi di culto e istituti religiosi collocati sull’intero territorio nazionale. Le indagini hanno permesso di accertare che la banda era attiva già da molti anni nel settore dell’antiquariato e dei beni ecclesiastici grazie alle specifiche conoscenze dei ricettatori che, appassionati d’arte o, in alcuni casi, ex titolari di negozi, costituivano il tramite per la commercializzazione degli oggetti proventi di furto.

L’iter era consolidato: alcuni avevano il compito di effettuare sopralluoghi per individuare luoghi di culto vulnerabili, altri si occupavano del reperimento dei beni per individuare i canali illeciti di vendita, ad altri ancora spettava, infine, la collocazione dei pezzi rubati, dai mercati rionali per gli oggetti di minore rilevanza a trattative private nel caso di opere di notevole valore commerciale. Di fondamentale importanza, per l’individuazione dei beni, è risultata la comparazione delle immagini degli oggetti sequestrati con quelle contenute nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo, gestito dal Comando TPC.

Gli oggetti recuperati, derivanti da 55 furti compiuti sull’intero territorio nazionale, da Bolzano a Catania, provengono in prevalenza da chiese e abitazioni private. Tra i più rilevanti da ricordare, l’intero tesoro di San Donato, asportato dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli di Acerno, e due busti in legno raffiguranti San Paolo e San Pietro, rubati dalla Chiesa di San Carlo a Cave (RM). La restituzione odierna, nel quadro della collaborazione fra l’Arma dei Carabinieri e i titolari degli Uffici Diocesani preposti al patrimonio religioso, segue di poco l’operazione compiuta dal Nucleo TPC di Cagliari, che aveva smantellato un gruppo di finti restauratori dediti a raggiri ed estorsioni ai danni di parroci e responsabili di altri luoghi di culto.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge. 

Ad image
Ad image