• Live TV Canale 79
  • Pubblicità
Notifiche
Logo InfoCilento
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Logo InfoCilento
Notifiche
Cerca un articolo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Seguici

Blitz a Capaccio: arrestato Roberto Squecco, sigilli al suo “impero”

Dieci le persone coinvolte. Accuse vanno da riciclaggio a peculato, abuso d'ufficio, falso, turbata libertà degli incanti, false fatture

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 20 Gennaio 2021
Condividi

CAPACCIO PAESTUM. C’è anche un terreno di 4600 metri quadri a Zimbor, in Romania, tra i beni sequestrati nell’ambito dell’operazione scattata questa mattina nella città dei templi e coordinata dalla Procura di Salerno. Non solo: sigilli anche ad altri beni mobili e immobili riconducibili all’imprenditore Roberto Squecco per un totale di 16 milioni di euro (sequestrate una società, 2 associazioni di soccorso, 26 automezzi, 7 conti bancari e 13 terreni, 12 dei quali a Capaccio Paestum). L’attività posta in essere dalla Squadra Mobile fa segnare anche un record: quello di Zimbor è il primo bene sequestrato tramite l’attivazione della procedura introdotta dal Regolamento (Ue) 2018/1805 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 novembre 2018. La nuova procedura è entrata in vigore il 19 dicembre: stabilisce il riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca dei beni mafiosi in tutti i paesi dell’Unione Europea.

L’inchiesta della Dda salernitana denominata ‘Croci del Silaro’ riguarda le infiltrazioni criminali nei servizi di trasporto infermi e delle onoranze funebri. Le accuse, stando alle prime indiscrezioni, vanno dall’intestazione fittizia di beni al riciclaggio, al reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, auto-riciclaggio, peculato, abuso d’ufficio e falso, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Oltre a Roberto Squecco sono altre 9 le persone finite nel mirino della Procura salernitana. Il re delle pompe funebri era stato già condannato per tentata estorsione. Finì nuovamente all’attenzione delle cronache nel 2019 quando le sue ambulanze sfilarono in corteo per la vittoria elettorale di Franco Alfieri. La ex moglie di Squecco, Stefania Nobili (finita ai domiciliari), è capogruppo di maggioranza. Ai domiciliari anche Mario Squecco, Donato Potolicchio, Giuseppina D’Ambrosio, Domenico Sorrentino, Assunta Salerno e Michele Montefusco. Divieto di dimora per Gerarda Montella, ex responsabile dell’Unità Emergenza-Urgenza dell’Asl di Salerno.

La Fondazione Angelo Vassallo, tramite il presidente Dario Vassallo, ha chiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta (leggi qui)

s
TAG:capacciocapaccio notiziecapaccio paestumCilentoCilento Notizieroberto squecco
Condividi questo articolo
Facebook Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
DIA

Estorsione e usura ai danni di due giovani imprenditori: maxi blitz all’alba

Scoperta l'esistenza di una articolata rete criminale composta da soggetti intranei o…

Concerto

Salerno si prepara al Capodanno in Piazza: Comune cerca proposte artistiche

Il Comune di Salerno ha pubblicato un avviso per raccogliere proposte artistiche…

Sfilata Antonio Martino

Antonio Martino, talento di Roscigno, conquista Tashkent: la moda internazionale parla degli Alburni

Il suo brand, Antonio Martino Couture, è stato tra i protagonisti di…

  • Torna alla home

Invia il tuo articolo o la tua segnalazione alla redazione

Condividi le tue storie con noi e diventa parte della comunità di Infocilento. Dai voce ai tuoi racconti e arricchisci il portale con il tuo contributo.

  • Scopri di più
InfoCilento - Canale 79
Canale79
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Newsletter
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.