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Gemellaggio tra il Orria e Cocentaina (Spagna) in nome del De Matteis

L'iniziativa

A cura di Massimo Sica
Pubblicato il 24 Dicembre 2020
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L’arte di Paolo De Matteis è l’elemento fondante della proposta di Gemellaggio Istituzionale tra il Comune di Cocentaina, cittadina spagnola situata in Provincia di Alicante ed il Comune di Orria.
Nei giorni scorsi, le Giunte dei due Comuni con propria deliberazione hanno manifestato l’intenzione di sottoscrivere il Patto di Gemellaggio e predisporne una bozza da sottoporre, ai rispettivi Consigli Comunali, per l’approvazione definitiva.
Un Patto, fortemente sostenuto, dal Sindaco del Comune cilentano, l’ing. Mauro Inverso, dal Vicesindaco avv. Anna Apolito, dall’ assessore Marianna Cirillo, dall’ Assessore dr. Ivan Jover della cittadina Valenziana, dall’artista spagnola Rosa Maria Roman Garrido e dal prof. Giuseppe Sica.

Proprio quest’ultimo, appassionato ricercatore e cultore della figura del De Matteis, in occasione di un suo viaggio di studio in Spagna, ebbe modo di “scoprire” ed ammirare le tele del De Matteis custodite nella cittadina iberica.
Al suo ritorno in Italia, il prof. Sica, in stretta collaborazione con la dott.ssa Garrido, si è fatto promotore della proposta del Gemellaggio tra le due Comunità.
Il “Gemellaggio” è una formale attestazione di reciprocità di relazioni privilegiate fra Comuni della stessa o di diverse nazioni, finalizzato all’intensificazione di rapporti culturali, sociali, politici, economici, turistici, con costante riferimento a un’azione comune per la pace, la solidarietà, l’incontro fra i popoli, la diffusione di una coscienza europeista tra i cittadini.

Peculiarità sottolineata nella motivazione posta alla base del Patto di Gemellaggio:
“Come è noto, l’etimologia della parola “gemellaggio” ha origini dal verbo latino “gemino” che significa riunire, porre l’uno accanto all’altro.
Oggi, il Patto di Gemellaggio, fra città, fra Comuni, costituisce una formale attestazione di reciprocità di relazioni privilegiate, finalizzato all’intensificazione di rapporti culturali, sociali, politici, economici con costante riferimento ad una azione comune per la pace, la solidarietà e l’incontro fra i popoli.
Nel caso dei Comuni di Orria e Cocentaina, il “Patto di Gemellaggio”, appare naturale in virtù della figura di Paolo De Matteis (Piano Vetrale, 9 Febbraio 1662- Napoli, 26 Luglio 1728).

Due Comunità distanti geograficamente, ma favolosamente vicine grazie all’arte di Paolo De Matteis.

Un vicinanza da rinvenire nelle origini del De Matteis, nato a Piano Vetrale di Orria, il 9 Febbraio 1662 e nella straordinarietà del lascito dell’artista alla Città Valenziana, grazie alle opere prestigiose in loco realizzate .

Un’artista talentuoso del ‘600 Napoletano, interprete di primo piano del Barocco Napoletano, il più grande pittore cilentano di tutti i tempi, autore di favolosi capolavori, commissionati da uomini insigni del tempo, tra i quali Papi e Re.
Il De Matteis dopo l’iniziale formazione napoletana, prima col Di Maria e poi con Luca Giordano, frequentò a Roma l’atelier del classicista Gianmaria Morandi, stringendo legami con l’ambiente dell’Accademia di San Luca ed entrando in rapporti col il celebre Don Gasparo de Haro y Guzman, Marchese del Carpio, ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede, il quale nominato nel 1683 Vicerè di Napoli, divenne uno dei suoi più illustri committenti.

Nel corso della sua attività artistica, il De Matteis, ebbe un rapporto proficuo con Cocentaina a partire dai primi anni del Settecento.

Nella Cittadina spagnola, il Convento della Madre di Dio ospita 10 tele del De Matteis, nel Convento delle Clarisse è possibile ammirare altre due opere, esempi di pitture del Barocco Napoletano di straordinaria importanza e bellezza.

Il patto di gemellaggio tra città, tra comuni, costituisce una testimonianza formale di reciprocità di rapporti privilegiati, come opzione di solidarietà. Nel caso di Orria e Cocentaina, il gemellaggio contribuirà, senza dubbio, non solo ad intensificare i rapporti culturali tra le due località, ma anche a garantire, tra l’altro, un ulteriore impulso istituzionale per lo studio e la divulgazione dell’opera di Paolo de Matteis.

TAG:orria
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