Piccoli borghi e città del Cilento, Vallo di Diano e Alburni pronte ad illuminarsi in vista del Natale. Non sarebbe una notizia se non fosse che quest’anno, a causa dell’emergenza covid, l’atmosfera non sarà la stessa degli altri anni, non ci sarà la corsa allo shopping, non ci saranno gli auguri con baci e abbracci e i festeggiamenti di fine anno in piazza.
Ma in un contesto emergenziale come quello odierno le luci sarebbero per molti un simbolo di speranza oltre che un segno per rallegrare i cuori.
Così, se diversi comuni utilizzeranno la “scusa” dell’emergenza covid per risparmiare sulle luminarie, altri – come Sala Consilina – si sono già attivati per installare le luci di Natale.
In altri casi sono privati e associazioni ad aver proposto di illuminare i paesi, riprendendo un progetto ideato dallo speaker radiofonico Pippo Pelo. Quest’ultimo ha lanciato l’iniziativa “IlluminiAMO Salerno” affinché tutti addobbino i propri balconi con luci natalizie per compensare l’assenza di luci nelle strade.
E dopo Salerno, capitale italiana delle Luci d’Artista, anche altri centri stanno aderendo a questa iniziativa. Ha cominciato la Pro Loco di Auletta, sono seguite altre iniziative, da Caggiano a Camerota. Protagoniste sono le Pro Loco che chiedono di addobbare i balconi per “accendere la speranza” e dalle 19 dell’8 dicembre tutte le luci si accenderanno all’unisono.
Nei centri più grandi, da Vallo della Lucania a Sapri, passando per Agropoli e Capaccio Paestum, invece, le amministrazioni stanno valutando se investire o meno per le luminarie. “Le luci dovrebbero esserci – spiega il sindaco di Agropoli Adamo Coppola – probabilmente con un allestimento meno voluminoso rispetto al passato”.
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