Cilento

Casal Velino: muore dopo sei operazioni, scatta l’indagine

Presentato esposto da parte dei familiari dopo la morte di un 69enne

Comunicato Stampa

21 Ottobre 2020

CASAL VELINO. Una via crucis lunga più di un anno con ben sei operazioni, fino all’improvvisa e inspiegabile morte. Dopo l’esposto presentato dai familiari, assistiti da Studio3A-Valore S.p.A., la Procura di Roma, per il tramite del Pubblico Ministero, dott.ssa Antonia Giammaria, ha aperto un procedimento penale per omicidio colposo, per ora contro ignoti, per il decesso di Antonio Mainolfi, 69 anni, di Casal Velino, avvenuto il 18 ottobre 2020 presso il Neurogical Centre of Latium (NCL), Istituto di Neuroscienze, di Roma, dov’era in cura da tempo.

Mainolfi soffriva di discopatia, ernia discale multipla, che gli causava un intenso dolore lungo tutto il nervo sciatico e per questo lo scorso anno si era rivolto alla clinica con sede in via Patrica 15, privata ma convenzionata con l’Asl, per gli accertamenti clinici del caso. Il medico che poi l’avrebbe seguito lungo tutto il suo calvario decide di operarlo, ma il paziente il 17 settembre 2019 viene nuovamente ricoverato e sottoposto a un secondo intervento di stabilizzazione su due vertebre. Il dolore però persiste al punto che nel gennaio 2020 il 69enne non riesce più a camminare. Di qui il ritorno al NCL, a febbraio 2020, per esporre le problematiche al medico che lo aveva già operato, ma poi causa Covid la struttura viene chiusa e il paziente deve stringere i denti per altri tre mesi. Finalmente, il 28 maggio Mainolfi viene nuovamente ricoverato e subisce la terza operazione, di revisione e artrodesi di tre vertebre.

Anche quest’intervento però non produce risultati, tanto che il paziente decide di sottoporsi autonomamente a una radiografia sul sito chirurgico inviandone poi gli esiti al medico dell’istituto di Neuroscienze. Il quale, vista la documentazione dell’esame, lo richiama subito in clinica: una delle viti che stabilizzava la colonna vertebrale si era spezzata. Il 22 luglio 2020 Mainolfi subisce la quarta operazione, nel corso del quale viene riaperta la pregressa incisione chirurgica e sistemata la vite in una vertebra che si era deconnessa dalla barra. Ma anche stavolta la situazione non migliora e il 31 luglio il solito medico comunica al paziente la necessità di effettuare un ulteriore intervento, il quinto, per una presunta ernia espulsa. In realtà durante l’operazione viene riaperta nuovamente l’incisione chirurgica originaria e, verificato che un’altra delle viti inserite su una vertebra non risulta ben ancorata all’osso, ne viene posizionata una di diametro maggiore e si procede a un’ulteriore stabilizzazione per altre tre vertebre. Mainolfi viene trattenuto in clinica, sottoposto a svariate visite fisiatriche, dato che il dolore non cessa, e curato con una terapia antidolorifica con morfina. Fino al 9 settembre, data in cui viene effettuato l’ennesimo intervento per revisione e allungamento stabilizzazione, nonché decompressione del canale lombo-sacrale.

Sembra finalmente la volta buona, il paziente inizia a stare fisicamente meglio e il 15 settembre viene dimesso e può tornare a casa. Ma è un’illusione. Dopo pochi giorni l’uomo riprende ad accusare dolori molto forti, anche con fuoriuscita di liquido dalla ferita, che si à gonfiata. Il 2 ottobre viene accompagnato al Pronto Soccorso dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dove però i sanitari, trattandosi a loro dire di una patologia non urgente, lo re-indirizzano nella struttura dov’è stato operato. Ergo, nuovo viaggio a Roma ed ennesimo ricovero, da quello stesso 2 ottobre, presso il NCL: sarà anche l’ultimo. Nei suoi 16 giorni di degenza il 69enne riferisce per telefono ai figli di stare male, di avere la febbre, e di essere trattato con antibiotici e medicinali, non sapendo tuttavia quale terapia farmacologica gli stiano praticando. Fino alle 19 del 18 ottobre quando i familiari vengono informati, sempre telefonicamente, dalla clinica che il signor Mainolfi è stato rinvenuto pochi minuti prima (non si sa da quanto si trovasse lì) riverso sul pavimento della sua stanza, privo di vita: i sanitari non avrebbero potuto che constatarne il decesso per arresto cardiocircolatorio, e non hanno fornito ai congiunti alcuna spiegazione.

Sconvolti dal dolore, non riuscendo a capacitarsi dell’improvvisa morte del loro caro e nutrendo non pochi dubbi e perplessità sulle cure prestate al padre, i due figli di Mainolfi l’indomani hanno sporto denuncia querela presso il commissariato “Appio Nuovo” della Questura di Roma, chiedendo all’autorità giudiziaria di compiere i dovuti accertamenti e di procedere nei confronti degli eventuali responsabili, e per essere assistiti, fare piena luce sui drammatici fatti e ottenere giustizia, attraverso l’Area Manager Luigi Cisonna e il responsabile della sede della Capitale, Angelo Novelli, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, in collaborazione con l’avvocato Donatello D’Onofrio, del Foro di Roma.

Riscontrando le istanze dei familiari, il Sostituto Procuratore dott.ssa Giammaria ha aperto un fasciolo, acquisito le cartelle cliniche e disposto l’autopsia sulla salma della vittima, incaricando il dott. Silvestro Mauriello, dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università Tor Vergata, che avrà 60 giorni per depositare le sue conclusioni e potrà avvalersi anche della collaborazione di due specialisti, un ortopedico e un neurologo. Il Ctu, a cui l’incarico è stato conferito ieri, 20 ottobre, presso il Palazzo di Giustizia di piazzale Clodio, dovrà ovviamente chiarire le cause della morte, analizzare la storia clinica del paziente, verificare se le terapie e gli interventi effettuati siano stati adeguati e tempestivi e, con particolare riferimento all’ultima operazione, se fosse indicata, se sia stata correttamente eseguita, se possano esservi state complicazioni all’origine della morte e se l’assistenza pre e post operatoria prestatagli sia stata consona. L’esame sarà effettuato quest’oggi, mercoledì 21 ottobre, dalle 12, al Policlinico Tor Vergata: alle operazioni peritali parteciperà anche il dott. Antonio Oliva, medico legale di Roma messo a disposizione da Studio3A e nominato dall’avv. D’Onofrio come consulente di parte per la famiglia della vittima.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Omignano Scalo celebra il quarto scudetto del Napoli: ecco le iniziative in programma

Domenica 1 giugno alle ore 20.10 la sfilata partirà nei pressi del campo sportivo e continuerà per tutto il corso fino ad arrivare in piazza alle ore 20.30

Agropoli si mobilita per la pulizia delle spiagge: raccolta mozziconi sul Lungomare San Marco

Appuntamento sabato 31 maggio alle 16:30 sul Lungomare San Marco, partecipa alla raccolta di mozziconi di sigarette

Angela Bonora

28/05/2025

Febbre da Champions League: maxischermo per la finale di Champions League a Futani

Un maxischermo sarà allestito vicino alla statua di Padre Pio per permettere alla cittadinanza di assistere all'evento

Ernesto Rocco

28/05/2025

Sport: la Gelbison programma il futuro per allestire una rosa competitiva

Sono già diversi i nomi papabili per prendere le redini di una squadra che ha, concretamente, sfiorato il salto in Serie C questa stagione

A Paestum la presentazione del nuovo romanzo di Giacomo Giuliano nel ricordo di Pasquale Curcio

L'appuntamento è per il prossimo 30 maggio alle ore 19:30 presso l'Agripaestum

Sapri, “Salviamo il Punto Nascita”: il Comitato di Lotta avvia petizione per la difesa alla salute

"La chiusura di questo servizio non è solo una scelta tecnica, ma una decisione che incide profondamente sul diritto alla salute di decine di migliaia di persone che vivono in territori marginali"

San Giovanni a Piro piange Filomena: giovane mamma di 32 anni

La donna, molto conosciuta e stimata, lascia due figlie piccole ora sotto shock per la perdita della cara madre

Castellabate, Pierluigi Pardo apre la rassegna “Coltocircuito”: “Il Cilento è un posto incantevole, tornerò con la mia famiglia”

“È un posto incantevole, ma che conosco poco. Prometto che tornerò presto con tutta la famiglia”

AIGAE: 21 nuove Guide Ambientali Escursionistiche formate per operare nel Parco Nazionale del Cilento, Diano e Alburni

Il percorso formativo è durato 300 ore e ha offerto ai partecipanti una preparazione completa per essere consapevoli del legame fra la storia, le tradizioni culturali ed enogastronomiche

Agropoli e Torchiara ospitano le Finali Nazionali Under 15 Eccellenza: presentato il Trofeo “Claudio Papini”

Sedici le squadre protagoniste del torneo, pronte a darsi battaglia per conquistare il titolo nazionale di categoria

Castellabate: grandi ospiti per la rassegna “ColtoCircuito”, da Luca Ward a Stefano Fresi. Ecco il programma completo

La rassegna ha preso il via nella serata di ieri con Pierluigi Pardo. Prossimo ospite, il 28 giugno, l'attore e doppiatore Luca Ward

Capaccio Paestum: tanti i politici che hanno festeggiato la vittoria elettorale di Gaetano Paolino. Le interviste

A sostegno di Paolino, il consigliere regionale Andrea Volpe, amministratori di Agropoli, Bellizzi, Giungano, Piaggine e Roccadaspide

Torna alla home