
STELLA CILENTO. In seguito all’articolo pubblicato nella giornata di ieri, circa la versione dei fatti del vigile urbano di Stella Cilento (clicca qui), protagonista della vicenda relativa al funerale svoltosi in territorio comunale, riceviamo e pubblichiamo la risposta a quanto detto, del Sindaco del Comune, Francesco Massanova.
“In seguito alle dichiarazioni del Tenente V.L., unico vigile urbano del Comune di Stella Cilento, rilasciate a giustificazione di un comportamento ingiustificabile, data la situazione di emergenza COVID-19 e delle norme dettate dai DPCM e dalle ordinanze del Presidente della Regione Campania, mi sento chiamato in causa quale Sindaco del Comune per difendere l’operato delle guardie ambientali, dei Carabinieri della Stazione di Sessa Cilento che hanno comminato le sanzioni e dell’Amministrazione accusata, cosa gravissima, di atteggiamenti ritorsivi nei suoi confronti.
Penso sia superfluo, in quanto già conosciuti, richiamare i fatti che hanno portato all’applicazione delle misure previste dai provvedimenti citati”, scrive il Sindaco.
“Al Tenente, il quale si dice presente nell’area cimiteriale “per senso di appartenenza e spirito di dovere”, sfugge il fatto che in questa situazione di emergenza il dovere prescriveva di evitare assembramenti e di intimare ai trasgressori della norma di allontanarsi e non già di accodarsi al gruppo dei presenti. La circostanza che fosse in borghese e fuori servizio giustifica di per sé la sanzione, perché se fosse stato nell’esercizio delle sue funzioni, il non aver impedito l’assembramento sarebbe stato ancor più grave. Eppure il Tenente conosceva perfettamente le norme che regolano i riti funebri in situazione di COVID-19, essendo stato impegnato personalmente pochi giorni prima, in attività di sorveglianza, per evitare che ad una cerimonia funebre, dalla forte rilevanza, sottolineata dalla proclamazione del lutto cittadino, si potessero verificare assembramenti, circostanza effettivamente scongiurata. “
” In tre anni, nessuna azione giudiziaria”.
Ribatte Massanova: “Il Tenente parla di attacchi da cui si è dovuto difendere ricorrendo all’Autorità Giudiziaria che avrebbe riconosciuto i suoi diritti: preciso che nessuna azione è stata intentata da V.L. nei confronti del Comune di Stella Cilento in questi tre anni di consiliatura, probabilmente, mi sembra di capire, avrà intenzione di intraprenderne.”
Infine precisa: “È scandaloso che un rappresentante delle forze di Polizia Municipale, che dovrebbe tutelare la salute dei cittadini, vigilando sulla corretta osservanza delle norme concorra impunemente nella loro plateale violazione, e per giunta agitando ritorsioni da parte di chi, a differenza sua crede nel rispetto della legge e nella dignità delle istituzioni che la rappresentano. Segnalerò io stesso l’accaduto alla magistratura perché si accertino eventuali reati”.
Una grande amministrazione con un magnifico sindaco
Ad averne sindaci così.. Complimenti sindaco..
Ma come è possibile che ci sia un unico vigile a Stella Cilento e sia tenente? Che saranno 1000 abitanti…
Da premettere che nn sono un competente del.settore però per quel poco che posso sapere ..i gradi vengono assegnati per anzianità di lavoro e dopo aver seguito un corso …nn credo che i gradi si diano in base al numero della popolazione … per puro caso ho letto i commenti sotto questo articolo e ho voluto rispondere perché sinceramente sembra più un attacco a livello personale che nn un affermazione dettata dalla conoscenza della situazione …mio padre era tenente …morto ormai dai tempo e per quel che ricordo nn e stato nominato in base al numero dei cittadini dove risiedeva …altrimenti doveva essere capitano …