Cilento

Criminalità organizzata anche in Cilento, ecco la mappa nella relazione della Dia

Ecco la mappa della criminalità

Redazione Infocilento

13 Febbraio 2019

La criminalità organizzata è anche in Cilento. È quanto emerge nella relazione della Dia relativa al primo semestre 2018.

Ad Agropoli, comune che delimita il confine tra la Piana del Sele e l’area del Cilento, permane l’attività criminale della famiglia di nomadi stanziali MAROTTA, dedita ai reati di tipo predatorio, all’usura, al traffico di stupefacenti e al riciclaggio di capitali illecitamente accumulati. Inoltre, nel comprensorio circostante, in particolare a Capaccio, è attivo il gruppo MARANDINO, il cui promotore è uno storico esponente della disciolta Nuova Camorra Organizzata. Questo sodalizio rimane particolarmente attivo soprattutto nelle tradizionali attività della criminalità organizzata e nel riciclaggio dei profitti: ne è un esempio il provvedimento di confisca, eseguito a marzo dalla DIA di Salerno, nei confronti di un soggetto affiliato al gruppo MARANDINO, che ha riguardato beni per un valore di circa 3 milioni di euro480.

Rimane alta, poi, l’attenzione verso i tentativi di infiltrazione nella pubblica amministra- zione da parte della locale criminalità organizzata, come è stato accertato con un’ordinanza di custodia cautelare, eseguita, nel mese di marzo, dai Carabinieri di Salerno e Caserta nei confronti di 9 soggetti, ritenuti responsabili dei reati di abuso d’ufficio, omissione di atti d’ufficio, nonché induzione a dare o promettere utilità.

Nel comprensorio che riguarda il Medio e Basso Cilento non si segnalano sodalizi autoctoni di criminalità organizzaga. Il territorio risulta tuttavia esposto ai fenomeni di corruzione di pubblici amministratori e di condotte il- lecite di pubblici funzionari.

Una conferma è data da due operazioni dei Carabinieri di Vallo della Lucania, con la prima delle quali hanno arrestato, nel mese di aprile482, 5 persone per associazione per delinquere finalizzate alle truffe ai danni dello Stato per l’erogazione di contributi per le imprese. Con la seconda, di maggio, sono state arrestate 9 persone, tra imprenditori ed amministratori del Comune di San Mauro Cilento, per corruzione, abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e concussione, in relazione ad appalti per la fornitura di pubblici servizi.

Le altre aree della Provincia

In merito alle dinamiche sul territorio, nella città di Salerno, ove permane, con un ruolo di primo piano, il clan D’AGOSTINO, si registra anche l’operatività di gruppi emergenti che, nel tentativo di occupare gli spazi lasciati liberi dall’arresto di esponenti del citato sodalizio, ricorrono spesso anche ad azioni cruente. È quanto si evince dall’indagine che, il 9 giugno 2018, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 6 soggetti che, per acquisire spazi nel mercato della droga cittadino non hanno esitato a commettere un omicidio.

A Vietri sul Mare, porta della Costiera Amalfitana, stando alle risultanze investigative, si rileva l’interesse criminale di un gruppo delinquenziale composto da membri della locale famiglia APICELLA, già destinataria di provvedimenti restrittivi per aver imposto servizi di soccorso, rimozione e custodia giudiziale dei veicoli con proprie ditte, nonché gestito abusivamente stabilimenti balneari. Nei centri montani di Sant’Egidio del Monte Albino e Corbara opera un gruppo, emanazione del clan SORRENTINO, anch’esso dedito alla gestione delle attività illecite sul territorio. Nel Comune di Cava de’ Tirreni, immediato entroterra della costiera amalfitana e confinante con i comuni dell’agro nocerino-sarnese, permane l’influenza criminale dello storico clan BISOGNO che, tramite una propria articolazione, il gruppo ZULLO, continua a gestire le attività illecite sul territorio cittadino. Una conferma dell’operatività di questa compagine è ve- nuta dall’indagine dei Carabinieri di Nocera Inferiore (SA) che, il 14 giugno 2018, ha portato all’arresto di 11 persone, responsabili di traffico e spaccio di stupefacenti. Sempre a testimoniare l’attuale operatività del clan BI- SOGNO, il 5 giugno 2018, la DIA di Salerno ha eseguito una confisca di beni, nei confronti di un affiliato al sodalizio, per un valore di circa 300 mila euro.

Nella Valle dell’Irno, per decenni interessata dalla presenza dei clan avellinesi CAVA e GRAZIANO, si rileva l’operatività di una neo-costituita consorteria criminale, promossa e organizzata da un pregiudicato originario di Pagani (SA), il quale, attraverso sodali della zona, si è imposto quale referente locale sia per le attività estorsive in danno di commercianti sia per il traffico di stupefacenti. Nei centri di Baronissi, Fisciano e Lancusi, interessati dalla presenza di importanti insediamenti commerciali e del vasto indotto che ruota intorno al polo universitario, è presente il locale clan GENOVESE che nonostante sia stato oggetto di numerose iniziative giudiziarie esercita ancora una influenza criminale sul territorio. Circa le dinamiche criminali nel comprensorio dell’Agro nocerino-sarnese, geograficamente confinante con la provincia meridionale di Napoli, molte delle storiche compagini si sono sfaldate in gruppi minori, retti da individui di maggiore caratura criminale. Tali gruppi starebbero gestendo una quota di interessi illeciti con il placet di con- sorterie più strutturate o di sodalizi insistenti nelle limitrofe province di Napoli ed Avellino.

A Nocera Inferiore si conferma l’operatività del clan MARINIELLO, consorteria criminale facente capo ad uno storico esponente della Nuova Camorra Organizzata, rintracciato e tratto in arresto, il 27 marzo 2018, a Las Palmas (Spagna), in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso per i reati di usura ed estorsione, aggravante del metodo mafioso472. Nel territorio di Angri, le attività di contrasto eseguite nel recente passato hanno consentito di ridurre in modo significativo l’operatività dello storico clan TEMPESTA. Tuttavia, il ritorno in libertà di alcuni esponenti di quest’ultima organizzazione potrebbe favorire sia l’aggrega- zione di elementi più attivi dei gruppi locali emergenti, sia accordi con i sodalizi attivi nei Comuni vicini e dell’area vesuviana. A Pagani è ampiamente confermata la presenza del clan FEZZA-PETROSINO D’AURIA che, sebbene colpito nella sua operatività da diverse operazioni di polizia e dalle collaborazioni con la giustizia intraprese da alcuni affiliati, può contare ancora su una notevole forza militare e su ingenti disponibilità economiche derivanti dal- l’usura, dalle estorsioni e dal traffico di stupefacenti, vantando una fitta rete di collaborazione con altri sodalizi campani. Quest’ultimo aspetto si dimostra particolarmente attuale, come è emerso dall’operazione condotta dai Carabinieri, nel mese di giugno, che ha portato all’arresto di 5 soggetti, di cui uno di nazionalità spagnola, ed al sequestro di kg. 230 di hashish occultati in un carico di arance provenienti dalla Spagna e trasportati su un autoarticolato destinato al mercato ortofrutticolo di Pagani473. A Sarno permane la piena operatività del clan SERINO, i cui affiliati sono dediti ad estorsioni, usura, traffico di stupefacenti ed al reinvestimento in attività commerciali e ricreative dei proventi illecitamente accumulati. In tale contesto, nel mese di giugno, i Carabinieri hanno eseguito la misura di prevenzione patrimoniale della confisca di beni, del valore di circa 700 mila euro, nei confronti di un affiliato474.

Nel Comune di Scafati, per la sua posizione di confine tra la provincia di Salerno e quella di Napoli, permane una forte presenza sia dei locali clan LORETO-RIDOSSO e MATRONE, dediti al traffico di stupefacenti, all’usura, alle estorsioni e all’infiltrazione nelle attività economico-produttive e amministrative, sia dei sodalizi della vicina area vesuviana e stabiese. Questa promiscuità di organizzazioni criminali determina non solo una elevata criticità nella gestione degli affari il- leciti, ma anche episodi di instabilità criminale, di cui sono sintomo atti intimidatori di varia natura. L’area della Piana del Sele, che include il comune di Eboli, su cui fino agli anni ‘90 operava in piena egemonia il clan MAIALE, ha visto la ricomparsa sulla scena criminale locale di esponenti di spicco del citato sodalizio, ri- tenuti in grado di riprendere le redini del controllo del territorio, mediante investimenti e attraverso le tipiche attività criminali, quali le estorsioni, le rapine, il traffico di stupefacenti, il riciclaggio e l’usura. Una conferma è data da un’operazione dei Carabinieri che, nel mese di giugno, ha portato all’arresto di 3 soggetti contigui al clan MAIALE, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, lesioni e reati in materia di armi, con l’aggravante del metodo mafioso. Inoltre, sempre a giugno, la DIA di Salerno ha eseguito la misura di prevenzione della confisca di beni, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, nei confronti di un soggetto contiguo sia al clan MAIALE di Eboli, sia al clan SERINO di Sarno478. A Battipaglia permane l’azione criminale del clan PECORARO-RENNA, nonostante si siano verificate, nel tempo, scissioni ad opera di alcuni affiliati che hanno costituito autonomi gruppi criminali (clan TRIMARCO, clan FRAP- PAOLO, clan GIFFONI). Attualmente, il sodalizio vive un momento di particolare fervore operativo, nonostante il basso profilo mantenuto, avvalendosi di nuove leve, i cui compiti prioritari sono quello di proseguire negli affari illeciti in cui lo stesso clan è storicamente coinvolto e quello di garantire il mantenimento delle famiglie degli affiliati detenuti. A conferma di ciò, a maggio, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 18 persone, ritenute contigue al clan PECORARO-RENNA, responsabili di associazione finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Sul territorio che comprende i comuni di Bellizzi, Pontecagnano Faiano, Montecorvino Rovella e Montecorvino Pugliano permane l’operatività del clan DE FEO, che può contare sulla recente scarcerazione di uno dei capi storici del sodalizio.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Laurino, Agostino Magliani: il cilentano che fu dieci volte Ministro. Domani l’anniversario della nascita

Agostino Magliani morì il 20 febbraio 1891 a Roma. Fu anche Presidente del Consiglio Provinciale di Salerno

Luisa Monaco

16/07/2025

Agropoli: tutto pronto per l’antica “Festa della Trebbiatura”

La manifestazione si articolerà in due momenti imperdibili: dal 18 al 20 luglio e, successivamente, dall’1 al 3 agosto, nella suggestiva cornice di Contrada Cote, a Frascinelle

Ernesto Rocco

16/07/2025

Piaggine, sindaco Pizzolante: “Servirebbe continuità per il programma GOL”

Il Programma GOL, tra inclusione lavorativa e supporto agli enti locali: un'opportunità che rischia di interrompersi nonostante i benefici per territori e comunità

Salerno Danza Festival nel Cilento: tappe a Gioi e Camerota

Appuntamento il 18 luglio a Gioi e il 19 e il 20 a Camerota

Sapri, riqualificazione area Bam e Steamport: Gentile tranquillizza le associazioni

Andremo a recuperare degli immobili, come quello di BAM che merita una ristrutturazione, e non è mai stato messo in discussione, mentre per gli altri immobili presenti nell'area ci sarà una demolizione e una ricostruzione

Punti nascita a rischio: l’appello dei comitati

I Comitati di Piedimonte Matese, Sapri e Sessa Aurunca invocano l'attenzione sul futuro dei Punti Nascita, richiamando il messaggio del Presidente Mattarella sul diritto alla salute

Aree Interne: Governo certifica crisi irreversibile. Auricchio: “Ecco come intervenire”

Un calo del 29% per le aree interne della provincia, che si traduce in 107 comuni su 193 che hanno registrato un calo significativo della popolazione

Ernesto Rocco

16/07/2025

Sopralluogo del consigliere regionale Matera all’ospedale di Sant’Arsenio

L'obiettivo è quello di verificare lo stato di avanzamento dei numerosi interventi di riqualificazione e potenziamento in atto presso la struttura sanitaria del Vallo di Diano

Ascea, furto in stazione: la vittima ringrazia la Polizia Locale

Il materiale recuperato è stato prontamente restituito. Per l’uomo è scattata una denuncia a piede libero e le indagini sono ancora in corso

Chiara Esposito

16/07/2025

Castellabate sempre più green: nuove isole ecologiche intelligenti su tutto il territorio

Il progetto è stano finanziato con fondi PNRR da circa 1 mln di euro

Capaccio Paestum: oggi consiglio comunale, minoranza presenta proposta sulla Paistom

Gli esponenti di Fratelli d'Italia, Carmine Caramante e Fernando Mucciolo, insieme agli altri consiglieri di minoranza, hanno presentato una mozione finalizzata a salvaguardare i lavoratori

Torna alla home