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Stanziola scrive al prefetto: “Anche il Comune di Centola nel progetto del Ministero contro l’abusivismo commerciale”

Chiesto contributo per prevenire abusivismo commerciale

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 23 Luglio 2018
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CENTOLA. “Il ministero dell’Interno tenga in considerazione anche il Comune di Centola per il progetto “Spiagge Sicure”. E’ la richiesta che il sindaco di Centola Carmelo Stanziola ha inviato nei giorni scorsi al prefetto di Salerno per ottenere il contributo economico previsto dal progetto del ministero dell’Interno per la prevenzione e il contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione nelle località turistiche.

Il contributo economico è ripartito in un importo massimo di 50mila euro per comune, da assegnare a non più di tre comuni per provincia. Gli stanziamenti sono destinati a quei comuni costieri a vocazione turistica, non capoluogo di provincia, con una popolazione non superiore a 50mila abitanti e che abbiano un indicatore di affollamento nelle strutture ricettive non inferiore a 500mila presenze annue secondo i dati Istat. In provincia di Salerno sono risultati essere solo due i Comuni con queste caratteristiche: Camerota e Capaccio. Ma il sindaco Stanziola non ci sta e chiede che venga inserito nel piano anche il Comune di Centola.

“Il Comune che rappresento – ha spiegato il primo cittadino – ha tutte le carte in regole per poter partecipare al progetto del ministero dell’Interno. Abbiamo oltre 500mila presenze turistiche annue e da sempre come Comune ci siamo battuti contro l’abusivismo commerciale sulle spiagge nonostante i pochi strumenti in nostro possesso. Individuare solo il comune di Camerota destinatario del contributo potrebbe acuire ulteriormente il fenomeno dell’abusivismo sulle nostre spiagge. I commercianti abusivi – spiega Stanziola – lascerebbero il litorale di Camerota per riversarsi sulle spiagge più vicine, ovvero quelle del nostro Comune. Alla luce di tutto questo, facendo riferimento alla circolare ministeriale che prevede possibili contributi anche per i “comuni contermini”, l’intera giunta comunale ha chiesto al prefetto e al ministro di intervenire per scongiurare un enorme danno d’immagine per la nostra comunità”.

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