AGROPOLI. Nel Palazzo Civico della Arti, in via Pisacane, c’è una porta chiusa. Dietro l’uscio, la Biblioteca Comunale, ribattezzata ” fantasma” da alcuni attivisti del Movimento Cinque Stelle che, dopo un sopralluogo effettuato nell’orario di apertura, l’avevano trovata, invece, inaccessibile. Come già si sapeva da tempo.
Inizia da qui l’iter di informazione e denuncia pubblicato sui social: ” il Comune di Agropoli” si legge” ha richiesto ed ottenuto fondi dedicati alle Biblioteche […] con il progetto per la catalogazione del patrimonio libraio […] Altri finanziamenti di 4.000 euro per […] l’abbonamento alla piattaforma digitale MediaLibraryonline, per la consultazione di e-book e riviste digitali, servizio che avrebbe consentito agli abbonati alla biblioteca la consultazione on line di libri e riviste nazionali ed internazionali.”
Consolato Natalino Caccamo, portavoce del Movimento, ha presentato un’ interrogazione con la quale sciogliere i tanti dubbi sollevati dagli attivisti: innanzitutto, se sia stato già individuato uno spazio adeguato ad ospitare la Biblioteca, quali siano le intenzioni dell’Amministrazione comunale per l’apertura definitiva ed entro quale data il servizio verrà erogato al pubblico; poi, quali fondi siano stati inseriti nei Bilanci degli ultimi 5 anni dedicati alla Biblioteca Comunale e quale somma sia prevista di spesa per il bilancio preventivo dell’anno prossimo (2018); quali funzioni, ad oggi, svolga la Biblioteca comunale e quanti iscritti (se presenti) abbia; chi svolga il ruolo di addetto alla Biblioteca e quale somma percepisca per tale mansione; dove e in che stato di conservazione siano i 3500 volumi della biblioteca inventariati; quanti volumi siano stati donati alla biblioteca negli ultimi 3 anni e attualmente dove siano conservati; quali altri finanziamenti siano stati richiesti ed erogati dal 2012 al 2017 per la Biblioteca comunale e che utilizzo sia stato realmente fatto degli stessi; infine, quali siano le ragioni per le quali non siano stati richiesti contributi per l’incremento e miglioramento delle dotazioni di arredi e attrezzature tecniche e se sia prevista la formazione, tramite finanziamento, di attività di qualificazione e aggiornamento degli addetti alla biblioteca.
Le risposte sono attese nel prossimo Consiglio Comunale.