Ortolani boccia le opere di dragaggio e ripascimento: intervento incompatibile con gli equilibri costieri naturali.
SANTA MARINA. I lavori sul porto di Policastro? Più che un dragaggio āsembra una discaricaā. Eā quanto evidenzia Franco Ortolani, geologo e docente universitario, grande conoscitore del territorio cilentano, che punta lāindice contro gli interventi di ripascimento della costa di Policastro e di dragaggio dellāarea portuale. āI sedimenti dragati nel porto di Policastro in base ad un intervento approvato e finanziato sono in parte accumulati sotto flutto al di sopra di una scogliera radente ā dice Ortolani ā lāintervento appare originale e più simile ad una discarica che ad un ripascimentoā.
LāespertoĀ evidenzia una serie di criticitĆ nelle opere in corso di realizzazione: i sedimenti raccolti, ad esempio, sono fini e pertanto le onde āli eroderanno in seguito alle prime mareggiateā. Ortolani, quindi, boccia i lavoriĀ che avevano sollevato giĆ le polemiche dei bagnanti considerato che le operazioni stavano determinando unāintorbidimento delle acque del mare.
Per il geologo, però, il problema ĆØ a monte: ovvero la progettazione del porto che ha consentito āla realizzazione di un manufatto devastante (irreversibilmente) per la bellezza naturale della spiaggia e per gran parte dellāeconomia turistico-balneare della costa tra la foce del fiume Bussento e Villammareā.
āIl porto ha favorito una nuova economia locale a scapito di quella della spiaggia per diversi chilometriā, spiega Ortolani secondo cui in futuro ci sarĆ un nuovo accumulo di sedimenti con nuovi problemi di insabbiamento del porto.
Quindi come intervenire? āPer il riequilibrio della spiaggia deve essere previsto il prelievo dei sedimenti sopraflutto ed il loro trasporto sottoflutto ripristinando artificialmente il trasporto originario lungo costa e ricostituendo la spiaggia preesistente con il ripascimento di sedimenti ugualiā, conclude Ortolani