Comune mette a disposizione il Centro di Accoglienza
STIO. Un’iniziativaย per promuovere ilย ”ritorno alla terra dei padri’‘. Di cosa si tratta? L’intenzione dell’amministrazione, retta dal sindaco Nastalino Barbato, รจ quella di contrastare loย spopolamento del territorio, fenomeno iniziato giร nei secoli scorsi. ”Giร tra la fine dell’800 e i primi del 900 iniziรฒ a verificarsi nelle zone montane un cambiamento sociale – spiegano da palazzo di cittร – fu cosรฌ che il fenomeno delle migrazioni, comune a tutte le piรน povere regioni, assunse caratteristiche particolarmente intense dello spopolamento dei nostri paesi”. Tante persone, infatti, anche da Stio sono emigrate in direzione dei paesi latino-Americani come Venezuela ed Argentina, oltre che negli USA. In quelle terre sono nati iย figli degli emigrati, i qualiย di Stio ne avranno sentito solo parlare dai propri genitori, senza aver mai visitato la loro terra d’origine. Il comune, quindi, ”al fine di stimolare e dare continuitร ai rapporti di appartenenza” e con l’intenzione di andare incontro alleย famiglie che vorranno tornare nella terra in cui si trovano le loro radiciย , metterร a disposizione il Centro di Accoglienza, sito allaย Frazione Gorga, in comodato d’uso gratuito, per tutto il periodo della permanenza a Stio. Un modo utile non solo perย riavvicinare le nuove generazioni alla ”terra dei padri”, ma anche un’opportunitร per incrementare i flussi turistici nell’entroterra cilentano.