È tornato a farsi sentire, con un intervento critico e dettagliato sui social, il consigliere di minoranza di Vallo della Lucania, Nicola Botti, ex assessore della giunta attualmente in carica. Al centro del suo intervento, la recente revoca della zona a traffico limitato in via Fratelli De Mattia e piazza Vittorio Emanuele, decisa dall’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Sansone.
L’intervento in diretta social
Botti definisce la riapertura al traffico veicolare “una scelta presentata come obbligata, ma che in realtà è frutto di una cattiva gestione amministrativa”. Il provvedimento, formalmente motivato dalla necessità di facilitare i lavori sull’edificio Parmenide e sostenere le attività commerciali, viene da lui bollato come “un’operazione di populismo priva di una reale strategia urbanistica e commerciale”. Nel suo intervento, Botti sottolinea l’assenza di un piano di mobilità adeguato, denunciando il rischio di aggravare la viabilità cittadina: “Immaginate il traffico deviato su via Angelo Rubino, un’area non strutturata per sostenere un tale carico”.
Le critiche sul piano normativo e finanziario
L’ex assessore richiama inoltre l’attenzione su possibili conseguenze sanitarie e ambientali, legate all’aumento dell’inquinamento atmosferico nel centro cittadino. Botti non risparmia critiche anche sul piano normativo e finanziario. “Le norme non si interpretano, si rispettano”, ha dichiarato, lasciando intendere che la manovra potrebbe sollevare profili di irregolarità. A questo si aggiunge la contestazione dell’utilizzo di 70.000 euro di fondi statali, inizialmente destinati alla messa in sicurezza di via Badolato, nei pressi delle scuole.
La proposta
Il consigliere si rivolge infine al tessuto commerciale cittadino, invitando i commercianti a riflettere sull’effettivo beneficio della riapertura: “Siete davvero felici di respirare i gas di scarico davanti alle vostre vetrine?”. La sua proposta è rilanciare l’idea del centro commerciale naturale, promuovendo il commercio locale con una visione moderna e sostenibile: “Una vetrina di cui finalmente vantarsi e da mostrare all’esterno”