L’obiettivo del trapianto è quello di migliorare l’aspetto estetico del cuio capelluto e fare in modo che possa sembrare una crescita spontanea, naturale.
L’intervento per il trapianto di capelli di Masullo Medical Group rappresenta un’ottima opportunità per dare una svolta alla propria vita.
Come viene effettuato il trapianto di capelli?
Il trapianto di capelli richiede l’attenzione di un’equipe o un medico chirurgo altamente specializzato che lavorerà principalmente su due aeree del cuio capelluto: la parte donatrice, la più folta (dove vengono estrapolati i follicoli) e la ricevente (zona priva di capelli e sulla quale verranno trapiantati).
In gergo tecnico il trapianto di capelli viene definito più specificamente “autotrapianto”. Ciò accade perché essenzialmente l’estrazione e l’impianto dei capelli deriva e arriva al paziente stesso.
Non è possibile trapiantare i capelli di un altro paziente in quanto il sistema immunitario – per sua natura –rigetterebbe qualunque “componente” estraneo proprio perché identificandolo come nemico lo annienterebbe (rendendo inutile l’operazione chirurgica).
Allo stesso modo accadrebbe con il trapianto di organi, ma data l’importanza vitale (al contrario di quella estetica dell’autotrapianto di capelli) in quel caso si assumerebbero dei medicinali immunosoppressori in grado di annullare la reazione del sistema immunitario in presenza del “corpo estraneo”.
Durata e tecniche
Con il trascorrere degli anni l’autotrapianto di capelli ha assunto diverse forme e conseguenti evoluzioni. La medicina ha fatto passi da gigante, così come le tecniche adottate rispetto al passato. I metodi più comunemente usati oggi sono due, la FUE e la FUT.
La prima tecnica, la Follicular Unit Extraction (FUE) consiste nell’estrarre individualmente i follicoli peliferi direttamente dal cuio capelluto e trapiantarli nell’area desiderata (quella meno folta e in cui c’è calvizie).
La FUT, dall’acronimo “Follicular Unit Transplantation”, prevede il medesimo iter con la differenza che i follicoli vengono in un primo istante isolati e poi estrapolati dopo aver prelevato una striscia dal cuio capelluto.
Sarà il chirurgo stesso a scegliere la modalità di intervento in base alle esigenze e al tipo di paziente su cui operare.
Un buon intervento garantisce una continua ricrescita per tutta la vita. Questo perché una volta estratti e trapiantati i follicoli peliferi nell’area interessata, gli stessi contrasteranno l’ormone maschile che causa la calvizie, il DHT, diidrotestosterone.
Indipendentemente dalla tecnica adottata, l’intervento per trapiantare i capelli durerà un po’ di ore, tra le 4 e le 10 ore (anche se la FUT potrebbe far risparmiare un po’ di tempo).
La durata dell’operazione è influenzata da molteplici fattori: il numero di follicoli da estrapolare, quanto è estesa l’area da trattare e l’esperienza dell’equipe medica (maggiore sarà la loro preparazione e più veloce sarà l’intervento).
Ogni equipe e struttura medica decide liberamente quante unità follicolari estrapolare in un solo intervento. Tuttavia in alcuni casi, dove magari le aree sono molto più estese rispetto a quelle di altri, l’autotrapianto di capelli potrebbe protrarsi in più sedute e in più giorni.
Soggetti ideali all’autotrapianto di capelli
L’autotrapianto di capelli non è adatto a tutti. Il primo aspetto da considerare è l’età, generalmente il target medio è dai 27, 30 anni a salire. Mentre un’altra considerazione piuttosto importante è la quantità di follicoli estrapolabili dalla zona donatrice.
Nonostante le cause e la struttura dei capelli differiscono tra uomini e donne, l’operazione è eseguibile allo stesso modo in ambo i sessi. Tuttavia, i pazienti devono essere a conoscenza che per quanto la chirurgia possa garantire un buon risultato, non ci si può aspettare di replicare il lavoro di “madre natura”.
Prima di affrontare un autotrapianto di capelli il chirurgo si accerterà se sussistono o meno le condizioni ideali per operare.
Ad esempio l’intervento non viene eseguito in giovani under 25, per accertarsi che la calvizie sia realmente stabile.
Oppure l’intervento verrebbe rifiutato laddove il paziente abbia dei cheloidi o ci siano delle condizioni cliniche particolari, come ad esempio malattie autoimmuni o coagulazioni anomale.
Operazione in sicurezza
Se l’intervento per il trapianto di capelli è eseguito da medici altamente specializzati e in strutture adeguate, allora l’operazione può definirsi “sicura”. Così come per qualunque operazione chirurgia è impossibile omettere il verificarsi di alcuni rischi.
Tra i rischi più comuni potrebbero esserci un flusso di sangue abbondante, infezioni, reazioni allergiche a causa dell’anestesia (che viene fatta in locale) e la formazione di cicatrici anomale.
Tuttavia, pianificando minuziosamente il pre operatorio, adottando le tecniche di autotrapianto idonee e ponendo attenzione al post operatorio, i rischi vengono minimizzati o perfino annullati.
Si ribadisce a tal proposito l’importanza di far affidamento ad una clinica e un chirurgo altamente specializzato e preparato, così da poter aumentare le possibilità di completare l’intervento in sicurezza e senza rischi.