Salerno si ribella alle decisioni del calcio che riscrivono a tavolino le sorti della stagione. Gli ultras della Salernitana hanno deciso: in caso di disputa dei playout, gli spalti dello stadio Arechi rimarranno vuoti, così come il settore ospiti in trasferta. La decisione è stata presa ieri, durante un sit-in di protesta davanti allo stadio, simbolo della rabbia che sta montando nel popolo granata.
La rabbia del popolo salernitano: “Odio eterno al calcio moderno”
La protesta, che ha visto la partecipazione di ultras, club organizzati e semplici famiglie, è scaturita dalla decisione della Lega B di bloccare i playout a poche ore dalla gara d’andata contro il Frosinone. Con fumogeni accesi e lo striscione «A tavolino cambiate il finale ma a Salerno sarà inferno reale», i tifosi hanno urlato la loro indignazione contro la Federcalcio e la Lega B. «Siamo stanchi delle decisioni prese a campionato finito e delle classifiche riscritte a tavolino», hanno dichiarato.
La scelta dell’orario del sit-in non è stata casuale: le 20.30 erano le ore in cui la passione granata avrebbe dovuto riempire l’Arechi, trasformando i tifosi nel dodicesimo uomo in campo per inseguire la salvezza in Serie B.
La comunicazione del dietrofront, giunta a ridosso di Salernitana-Frosinone, è stata l’ultima “stangata” per i supporter. La Curva Sud Siberiano ha scelto di vigilare, urlando «odio eterno al calcio moderno» e chiedendo «rispetto per Salerno e per la Salernitana», sottolineando l’importanza della Serie B come patrimonio da tutelare. Un analogo sit-in si è tenuto a Brescia, dove gli ultras delle rondinelle hanno protestato davanti a Palazzo Loggia, con le forze dell’ordine che monitorano l’abitazione di Cellino, il centro sportivo e la sede del Brescia.
«Non facciamo l’errore di prendercela con altre squadre o tifosi di altre città. La Sampdoria e i suoi tifosi non c’entrano nulla», è stato il passaparola tra i tifosi granata.
Il “caso” dei biglietti e le parole dei gruppi organizzati
Per la gara Salernitana-Frosinone erano stati venduti quasi 27.500 biglietti, di cui circa 800 per il settore ospiti, prima del comunicato numero 211 della Lega B che ha sospeso la partita prevista per il 19 maggio allo stadio Arechi. La Salernitana si è riservata di comunicare le procedure di rimborso, attendendo chiarezza dalla Lega B. Qualora la partita dovesse essere riprogrammata, il rimborso potrebbe essere facoltativo, permettendo ai tifosi di utilizzare lo stesso biglietto. Questa opzione non sarebbe valida in caso di playout con avversari diversi.
I gruppi della Curva Sud Siberiano, Centro Coordinamento Salernitana Clubs, Club Mai Sola e Salerno Club 2010 hanno espresso con fermezza la loro posizione: «La decisione di rinviare tutto, cambiando le carte in tavola, infanga la regolarità del campionato e prende in giro la nostra Salernitana, i calciatori e soprattutto noi che da mesi seguiamo la nostra amata con sacrificio, passione e amore vero. Noi non ci stiamo a farci maltrattare e a ridurre tutto in una grande farsa. Non ci stiamo a essere trattati come burattini. Pretendiamo rispetto. Salerno merita rispetto. Pretendiamo regole uguali per tutti. Se pensate che staremo zitti, avete sbagliato tutto».