Il concetto di smart delivery si evolve da semplice promessa a componente essenziale della catena logistica, integrando veicoli elettrici, sistemi predittivi e piattaforme digitali per rispondere a esigenze di efficienza e impatto ambientale.
Nel presente articolo si analizza come questo trend si manifesti in Italia e in Europa, quali sono le leve strategiche in gioco, come le soluzioni integrate stiano ridefinendo il panorama e quale sia la direzione verso cui si muove il mercato.
Verrà inoltre illustrato come un approccio automatizzato e digitalizzato rappresenti una svolta per la logistica dell’ultimo miglio.
La domanda di servizi di consegna intelligente nel 2025
La domanda di smart delivery nel 2025 sta crescendo con forza, guidata da vari fattori convergenti. In Italia come nel resto d’Europa, l’e-commerce continua a far da traino, con sempre più consumatori che richiedono consegne rapide, tracciabilità in tempo reale e modalità più sostenibili. Per molti acquirenti la consegna in meno di due giorni è ormai una aspettativa, non una eccezione.
Questo slancio si accompagna a un aumento del food delivery e della logistica dell’ultimo miglio, ambiti che richiedono flessibilità operativa e tempi ridotti. Il mercato europeo dell’“express delivery”, cioè delle spedizioni rapide, è stimato in crescita costante nel periodo 2025-2029, con un tasso di crescita composto (CAGR) che indica una forte espansione del settore.
Dal lato del comportamento dei consumatori emerge una maggiore sensibilità verso la sostenibilità, molti utenti preferiscono opzioni di consegna a basso impatto ambientale, o modalità che riducono la congestione urbana.
Accanto a ciò, le aziende che svolgono attività di consegna sono spinte a migliorare l’affidabilità, visto che ogni tentativo di consegna fallito implica costi aggiuntivi elevati. In Europa il tasso di successo al primo tentativo si mantiene alto, ma la competizione spinge verso margini di miglioramento costanti.
In questo scenario, la richiesta di servizi di consegna intelligente cresce, non semplicemente per quantità, ma per complessità e qualità delle prestazioni. Le imprese logistiche devono rispondere a criteri di personalizzazione, velocità, trasparenza e minore impatto ambientale per restare competitive.
L’automazione come leva strategica per la logistica urbana
L’automazione nel contesto della logistica urbana assume molte forme,robotica in magazzino, droni per consegna, veicoli autonomi, sistemi automatici di smistamento e piattaforme basate su Intelligenza Artificiale (IA).
L’obiettivo non è solo velocizzare, ma anche ridurre errori, ottimizzare risorse e aumentare la resilienza operativa.
Tali tecnologie consentono una migliore precisione delle consegne, tempi più stabili e costi operativi inferiori. L’utilizzo dell’IA in magazzini e nelle operazioni di smistamento porta a incrementi di produttività e a riduzioni dell’impatto dei fattori di errore umano.
Dal punto di vista organizzativo, l’introduzione di automazione implica un cambiamento nei processi aziendali, serve una revisione dei flussi, un miglioramento della raccolta dati, nonché una formazione del personale che operi con le nuove tecnologie.
Il risultato è una logistica urbana più agile, capace di operare in ambienti complessi, come le città densamente popolate, con minori vincoli rispetto ai modelli tradizionali.
Soluzioni tecnologiche integrate e nuovi modelli di efficienza
Le soluzioni digitali che integrano piattaforme di gestione ordini, analisi predittiva, routing intelligente dei veicoli e visibilità in tempo reale rappresentano il cuore della smart delivery moderna.
In particolare, l’intero processo, dalla ricezione dell’ordine fino alla consegna all’utente finale, può essere orchestrato da sistemi integrati che raccolgono dati, li analizzano e li utilizzano per ottimizzare percorsi, tempi, carichi e risorse.
Un esempio concreto è rappresentato dal servizio di consegne intelligenti di Hubrise, azienda che propone una piattaforma per la gestione centralizzata degli ordini, l’ottimizzazione delle rotte e l’analisi predittiva dei picchi di domanda. In questo modo, il modello diventa più efficiente, scalabile e sostenibile, con un evidente beneficio operativo per chi adotta il sistema.
In pratica queste piattaforme consentono di pianificare in anticipo, monitorare in tempo reale e intervenire su eventuali criticità prima che abbiano impatto sull’utente finale.
Inoltre, la combinazione di veicoli elettrici, software di ottimizzazione e micro-hub urbani consente un modello che risponde più rapidamente alle richieste e con minore impatto ambientale.
Questo tipo di approccio integra hardware e software in un flusso continuo che trasforma l’ultimo miglio da costo a opportunità strategica.
Il futuro delle smart delivery: sostenibilità e digitalizzazione come priorità
Guardando avanti, il futuro del settore delle consegne intelligenti appare sempre più legato alla convergenza tra automazione, mobilità elettrica e infrastrutture digitali.
Le città intelligenti stanno diventando più connesse, e la logistica dell’ultimo miglio dovrà integrarsi con l’ecosistema urbano, dalle colonnine di ricarica per veicoli elettrici ai micro-hub nei quartieri, dalle tecnologie IoT alla gestione predittiva dei flussi.
Il mercato globale dei servizi logistici intelligenti è stimato in forte espansione, con una crescita significativa nei prossimi dieci anni, sostenuta da investimenti pubblici e privati nel settore della digitalizzazione e della sostenibilità.
I veicoli elettrici svolgeranno un ruolo cruciale,riduzione delle emissioni, minore rumorosità, flessibilità operativa e minori costi di gestione. Contestualmente, l’utilizzo di algoritmi predittivi per gestire i picchi di domanda, la manutenzione dei veicoli, la congestione urbana e la consegna nei momenti a più alto carico sarà determinante per la competitività.
In definitiva, l’automazione non è un semplice elemento aggiuntivo, ma il motore che guiderà il rinnovo della logistica urbana e delle consegne. Le imprese che sapranno cogliere questa trasformazione non solo miglioreranno i propri risultati operativi, ma si posizioneranno in vantaggio in un contesto dove la rapidità, l’efficienza e la sostenibilità non sono più optional.
Con le tendenze appena illustrate, risulta chiaro come la crescita della smart delivery nel 2025 non sia un fenomeno isolato, ma parte integrante di un’evoluzione più ampia della logistica urbana verso sistemi sempre più automatizzati, digitalizzati e rispettosi dell’ambiente.


