Cilento

Si avvicina la Commemorazione dei defunti, ecco gli antichi riti e le tradizioni nel Cilento

Si avvicina la Commemorazione dei defunti, ecco i riti e le tradizioni nel Cilento

Luisa Monaco

29 Ottobre 2023

Cimitero

Nel passato, la morte era un evento avvolto da un profondo senso di mistero e terrore, come si evince da una filastrocca tradizionale:

Ecco una tradizionale filastrocca

Quando la Morte si metteva in cammino,con una falce in mano andava mietendo: sceglieva un giovane di grande valore: Giovane mio, con me dovrai venire! “Il giovane, triste e spaventato, rispondeva:Cara Morte, lasciami in pace! Ho ancora fratelli belli,prendi uno di loro e lasciami. Ho anche figli piccoli,prendine uno e lasciami!” La Morte ribatteva: “Non voglio né i tuoi figli né i tuoi fratelli,a te che hai il mio libro dedicato. “Il giovane replicava: “Mi farò fare un altro libro,farò guardia notte e giorno. “La Morte rispondeva: “Io passerò sotto la fessura della porta, ti prenderò e ti farò morire. “E così accadeva; dopo tre giorni, il giovane si ammalava: vedeva la Morte e si sedeva al suo fianco. Ogni sera, veniva invocata la protezione dei santi: “Al capo del mio letto, ci sei Signore Dio. Al mio fianco, c’è la Madonna.

Ai piedi, c’è l’Angelo Gabriele. Alla porta, c’è il Nostro Angelo. Sulla via, c’è la Vergine Maria. Aiutatemi, anima mia, fino al momento della mia morte. “Così come al momento della nascita, il primo pensiero era per l’anima, così nella morte l’ultima attenzione era dedicata allo spirito.

La preparazione della salma

La finestra veniva aperta, così da permettere all’anima di volare liberamente verso il cielo. Successivamente, il corpo defunto veniva preparato. Indossava i suoi migliori abiti, scarpe nuove e una camicia perfettamente stirata. Era importante che il defunto non portasse oggetti di metallo, quindi gli orecchini, gli anelli e persino il ferro delle coroncine del rosario attorno alle mani venivano rimossi. Le donne sposate indossavano il loro grembiule, mentre agli uomini veniva messo un cappello nero e ai ragazzi un berretto.

Se qualcuno dimenticava di mettere questi tre capi d’abbigliamento nella bara, si credeva che il defunto sarebbe apparso in sogno ai familiari per richiederli, con risultati spesso tragici.

Le campane del paese suonavano un rintocco funebre appena avvenuto il decesso: due colpi separati per le donne e tre colpi per gli uomini.

La camera ardente

La camera ardente veniva preparata dai familiari con l’aiuto di amici e vicini. In passato, il corpo veniva collocato su un tavolo, poi adagiato sul letto e infine posto nella bara aperta. Amici e parenti venivano a casa per l’ultimo saluto.

Le donne recitavano il rosario, e fiori come gigli, garofani, margherite e rose venivano posti accanto al corpo. Il defunto rimaneva in casa per ventiquattro ore o per due notti se il decesso avveniva di notte o al crepuscolo.

Il trasporto del corpo

Poteva avvenire in diverse modalità: in passato, il defunto veniva posato su una tavola, con il volto coperto da un velo nero e portato a braccia o su spalle. Altrimenti, veniva trasportato in una bara, sempre a braccia e con il volto coperto da un velo nero.

Una donna seguiva con il coperchio della bara, e successivamente la bara veniva chiusa e trasportata a braccia. Il corteo funebre si snodava per le principali strade del paese fino alla chiesa, dove il prete celebrava una messa in suffragio dell’anima del defunto.

Dopo la morte

Dopo la morte di un caro, per otto giorni i familiari rimanevano a casa mentre parenti e amici si occupavano della preparazione dei pasti.

Nei tre anni successivi, era vietato cucinare a casa pasta, carne o pesce, sia nei giorni feriali che in quelli festivi. Era permesso mangiare cibi portati da parenti o amici. Le donne indossavano abiti neri, mentre gli uomini portavano una fascia nera al braccio.

Nel caso della morte di un genitore, il lutto durava da tre a cinque anni; se era il coniuge a morire, il periodo di lutto era di cinque a sette anni.

La morte di un figlio comportava un periodo di lutto di almeno cinque anni per i genitori. La morte di un fratello o una sorella portava a un periodo di lutto di tre anni. Durante questo periodo, era vietato partecipare a feste o celebrazioni gioiose.

Se un matrimonio era già stato programmato nella famiglia del defunto, non poteva aver luogo prima di sei mesi o un anno dalla morte. Le vedove e i vedovi che si risposavano cessavano il lutto.

Le vedove che mantenevano il lutto per tutta la vita erano particolarmente ammirate per la loro dedizione al defunto.

Se un figlio nasceva dopo la morte di un parente, prendeva il nome del genitore deceduto.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Ogliastro Cilento: i bambini del campus estivo esplorano la casa comunale

L'iniziativa ha permesso ai giovani partecipanti di avvicinarsi alle istituzioni locali e comprendere più da vicino il funzionamento della macchina amministrativa

Angela Bonora

18/07/2025

Capaccio: sequestro in azienda bufalina, irregolarità nella gestione dei reflui

In azione gli uomini della polizia municipale e le guardie ambientali dell’Accademia Kronos

Sicurezza idrogeologica a Centola: completati i lavori su Via Velardino

Completati a Centola i lavori di messa in sicurezza idrogeologica su Via Velardino. Un investimento di 350.000 euro per viabilità e sicurezza del territorio.

Ernesto Rocco

18/07/2025

Trentinara: centro polifunzionale rimesso a nuovo. Diversi i lavori pubblici in corso

Ai microfoni di InfoCilento, il sindaco, Rosario Carione fa il punto della situazione

Bcc Magna Grecia: finanza e filiere locali, un convegno a Casal Velino

L'incontro rientra nel progetto Casal Velino - Saperi di mare

Chiara Esposito

18/07/2025

Ospedale di Roccadaspide: salva la Guardia Cardiologica notturna. L’ASL fa dietrofront

Scongiurata la riduzione del servizio cardiologico notturno all'Ospedale di Roccadaspide. La FP CGIL Salerno ottiene la conferma della guardia h24.

Castellabate, controlli sul territorio: sanzionata attività commerciale cinese

Dopo le verifiche, sanzionato il titolare dell’attività

Vallo della Lucania: ieri l’intronizzazione della statua di San Pantaleone, un momento di fede e devozione

Tanta partecipazione nella Cattedrale per l'intronizzazione della statua di San Pantaleone

Antonio Pagano

18/07/2025

Roccadaspide in festa per Santa Sinforosa e San Getulio, patroni della Città

Ai microfoni di InfoCilento i membri del Comitato Festa hanno parlato dell'organizzazione del programma e hanno ricordato le grazie più note attribuite ai due Santi

Ventiquattro attestati di lingua italiana consegnati a Capaccio Paestum: passo avanti per l’Integrazione

A Capaccio Paestum consegnati 24 attestati A2 di lingua italiana a cittadini stranieri. Un successo per integrazione e inclusione sociale

Angela Bonora

18/07/2025

Tari a Capaccio Paestum, Corradino: “confermato totale fallimento delle politiche passate”

Nuove scadenze TARI 2025 a Capaccio Paestum: "l'Amministrazione ammette anomalie pregresse"Opposizione critica le scelte

Torna alla home