Cilento

Referendum 2 giugno 1946: Repubblica o Monarchia, ecco come votò il Cilento

Referendum 2 giugno 1946: Repubblica o Monarchia, ecco come votò il Cilento.. Tutti i dati

Roberta Foccillo

2 Giugno 2023

Referendum

Il 2 giugno 1946 rappresenta una data fondamentale nella storia italiana, poiché gli italiani furono chiamati a esprimersi tramite referendum sull’opzione di adottare una Repubblica o mantenere la Monarchia. Quel giorno, i cittadini italiani parteciparono in massa al voto, con un’affluenza che raggiunse l’89% degli aventi diritto.

I partiti di sinistra si schierarono a favore della Repubblica, mentre il Partito Liberale Italiano si pronunciò a sostegno della Monarchia. La Democrazia Cristiana, invece, decise di lasciare libertà di voto ai propri sostenitori.

La campagna referendaria fu caratterizzata da un clima di grande fervore e coinvolgimento. Circa 25 milioni di italiani si recarono alle urne per esprimere la propria preferenza, e a livello nazionale prevalse la scelta a favore della Repubblica, con il 54,3% dei voti, mentre il 45,7% si espresse per la Monarchia.

Ecco come si espressero i cittadini nel Cilento e Diano

Tuttavia, nel Cilento, nel Vallo di Diano e Alburni, la situazione fu diversa. Nella maggior parte dei comuni prevalse il voto a favore della Monarchia, con l’eccezione di Albanella, Rutino, Torchiara e Pisciotta, dove prevalse la preferenza per la Repubblica.

Il risultato del voto nel Cilento e nel Vallo di Diano rifletteva la tendenza generale della provincia di Salerno, dove 87.453 elettori si espressero a favore della Repubblica, mentre 264.721 votarono a favore della Monarchia. Ecco quindi come si distribuirono i voti nei singoli comuni del territorio:

Il primo dato riguarda la preferenza per la Repubblica, il secondo per la Monarchia

Agropoli: 1.136 – 1.822

Albanella: 1.193 – 994

Alfano: 21 – 393

Altavilla Silentina: 628 – 1.696

Aquara: 395 – 1.151

Ascea: 615 – 956

Atena Lucana: 192 – 919

Auletta: 167 – 1.204

Bellosguardo: 132 – 898

Buccino: 684 – 2.191

Buonabitacolo: 141 – 1.087

Caggiano: 120 – 1.541

Camerota: 285 – 2.164

Campora: 121 – 376

Cannalonga: 173 – 353

Capaccio: 1.129 – 1.385

Casalbuono: 99 – 998

Casaletto Spartano: 191 – 749

Casal Velino: 133 – 1.749

Caselle in Pittari: 393 – 481

Castelcivita: 270 – 1.136

Castellabate: 406 – 2.561

Castelnuovo Cilento: 87 – 454

Celle di Bulgheria: 96 – 859

Centola: 154 – 1.695

Ceraso: 481 – 1.096

Cicerale: 113 – 995

Controne: 486 – 241

Corleto Monforte: 100 – 544

Cuccaro Vetere: 16 – 394

Felitto: 209 – 813

Futani: 185 – 500

Giffoni Valle Piana: 1.109 – 2.268

Gioi: 162 – 923

Giungano: 291 – 253

Ispani: 72 – 505

Laureana Cilento: 202 – 715

Laurino: 526 – 618

Laurito: 96 – 675

Lustra: 292 – 393

Magliano Vetere: 303 – 390

Moio della Civitella: 209 – 930

Montano Antilia: 188 – 1.105

Montecorice: 121 – 1.095

Monteforte Cilento: 155 – 297

Monte San Giacomo: 419 – 615

Montesano sulla Marcellana: 591 – 2.343

Morigerati: 123 – 421

Novi Velia: 93 – 443

Ogliastro Cilento: 285 – 1.120

Omignano: 227 – 323

Orria: 196 – 735

Ottati: 95 – 562

Padula: 642 – 2.074

Perdifumo: 105 – 1.090

Perito: 282 – 585

Pertosa: 150 – 305

Petina: 146 – 636

Piaggine: 674 – 853

Pisciotta: 1.617 – 216

Polla: 564 – 1.942

Pollica: 55 – 1.559

Postiglione: 533 – 599

Roccadaspide: 1.204 – 2.833

Roccagloriosa: 78 – 969

Rofrano: 73 – 1.099

Roscigno: 269 – 433

Rutino: 529 – 286

Sacco: 61 – 761

Sala Consilina: 616 – 3.572

Salento: 206 – 479

San Giovanni a Piro: 130 – 1.322

San Mauro Cilento: 24 – 645

San Mauro la Bruca: 69 – 627

San Pietro al Tanagro: 235 – 593

San Rufo: 100 – 908

Santa Marina: 91 – 957

Sant’Angelo a Fasanella: 386 – 493

Sant’Arsenio: 230 – 1.732

Sanza: 616 – 639

Sapri: 525 – 1.877

Sassano: 284 – 2.100

Serramezzana: 5 – 308

Serre: 352 – 1.190

Sessa Cilento: 107 – 1.072

Sicignano degli Alburni: 299 – 1.612

Stella Cilento: 222 – 552

Stio: 72 – 831

Teggiano: 440 – 3.499

Torchiara: 835 – 608

Torraca: 36 – 597

Torre Orsaia: 271 – 1.100

Tortorella: 34 – 427

Trentinara: 266 – 567

Valle dell’Angelo: 204 – 202

Vallo della Lucania: 557 – 2.553

Vibonati: 365 – 972

Questi risultati evidenziano una netta divisione tra i comuni del Cilento e del Vallo di Diano, con alcuni a favore della Repubblica e altri a favore della Monarchia. La varietà di preferenze sottolinea la complessità e le sfumature del dibattito politico che ha caratterizzato quel periodo storico.

Oggi, a oltre settant’anni dal primo Referendum Istituzionale, il 2 giugno rappresenta la Festa della Repubblica italiana, un momento di celebrazione nazionale che commemora la scelta del popolo italiano per la forma repubblicana di governo. Un’occasione per riflettere sul passato e guardare al futuro, consapevoli dell’importanza di quei voti che hanno segnato il destino del nostro Paese.

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