La UIL FPL Salerno ha sollevato un’importante questione che riguarda l’impiego del personale sanitario nell’ambito dell’Asl Salerno, con particolare riferimento alla situazione presso il DEA di Eboli-Battipaglia-Roccadaspide e il Distretto Sanitario n. 64 di Eboli-Buccino. Il sindacato, rappresentato dal coordinatore provinciale Vito Sparano, denuncia l’assegnazione di infermieri e operatori socio-sanitari a mansioni di natura amministrativa e gestionale, attività che non rientrano nelle loro competenze professionali.
La circolare dell’Asl e la risposta del DEA di Eboli
La vicenda ha preso il via in seguito a una circolare del Direttore della U.O.C. Gestione Personale dell’Asl Salerno dell’8 agosto 2025, con la quale si chiedeva di fare il punto sulle mansioni effettivamente svolte da infermieri e OSS. In risposta, il Direttore Sanitario del DEA di Eboli ha confermato che presso la Direzione Sanitaria del P.O. di Eboli quattro infermieri (C.P.S.I.) svolgono compiti “di natura prettamente amministrativa e gestionale”. La giustificazione addotta, che fa riferimento al Disciplinare tecnico per la “Metodologia per la determinazione del Fabbisogno di Personale degli Enti del SSR della Campania” (DGRC 190/2023), è stata però contestata dalla UIL FPL. Il sindacato, infatti, pur non mettendo in discussione la percentuale di personale sanitario in servizio, ne contesta le mansioni assegnate.
Mansioni improprie e mancato rispetto delle direttive
La UIL FPL sottolinea che le attività assegnate agli infermieri, come “smistamento posta, gestione CUP, rapporti amministrativi, organizzazione logistica, vigilanza su aspetti tecnici non sanitari”, non sono conformi al loro profilo professionale. Il sindacato ritiene che si tratti di un “conferimento inopportuno di mansioni gestionali, effettuato senza le dovute procedure previste dalla normativa”. Nonostante la circolare della Direzione del Personale invitasse a “disporre ad horas il trasferimento del personale sanitario adibito in via prioritaria e/o esclusiva ad attività d’ufficio” verso le unità operative di competenza, il sindacato lamenta che a tutt’oggi tali attività improprie continuano a essere svolte e che l’Azienda non avrebbe dato seguito alla “valutazione delle conseguenti responsabilità”.
Un fenomeno diffuso nell’intera provincia
La denuncia del sindacato non si limita al presidio ospedaliero di Eboli. La UIL FPL evidenzia come il fenomeno sembri essere molto più diffuso nell’intera Asl Salerno. Un esempio significativo è quello del Distretto Sanitario n. 64 di Eboli-Buccino, dove a fronte di 62 unità di personale sanitario, “sembra che circa la metà di tali unità lavorative sia adibita a mansioni d’ufficio”. Per questo motivo, il sindacato attende la “completa attuazione della citata circolare della GRU, al fine di non sottrarre risorse fondamentali all’assistenza sanitaria”.
Le richieste del sindacato
Nelle sue conclusioni, il coordinatore provinciale Vito Sparano invita l’Asl Salerno a dare seguito alle disposizioni, garantendo che il personale sanitario svolga le mansioni tipiche del proprio profilo e che le attività non assistenziali siano affidate a personale amministrativo o di supporto. Inoltre, la UIL FPL chiede che vengano predisposte procedure adeguate per favorire il passaggio del personale sanitario che, per accertata inidoneità, non può svolgere attività assistenziali a corrispondenti profili amministrativi.