Alle 7.35 di ieri Papa Francesco ha concluso il suo pellegrinaggio terreno. Un pellegrinaggio di Speranza. Una speranza costruita nello slancio del Concilio Vaticano II, consapevoli che – come ci ha detto chiaramente proprio Bergoglio – «un Concilio per realizzarsi ha bisogno di solito di 100 anni, siamo solo a metà». Se infatti il Vangelo di Gesù è sempre lo stesso, il modo di annunciarlo cambia nel corso dei secoli e la stessa Chiesa, per farlo, è chiamata a rinnovarsi per farsi ascoltare dal mondo.
Una grande eredità
Papa Francesco ha provato a fare questo, a risintonizzare il Vangelo sulle sfide di un’epoca in cui le persone sembrano essere sempre più distratte dai nuovi idoli, padroni del mondo e delle proprie coscienze. Lo ha fatto rifocalizzando l’attenzione sulla gioia dell’annuncio con l’ Evangelii gaudium , sulla luce che la fede porta nella vita di ciascuno con la Lumen fidei , sulla responsabilità nei confronti del creato e del nostro prossimo, con la Laudato si’ e la Fratelli tutti , facce della stessa ecologia integrale che il cristianesimo invita a riscoprire. Ha mostrato attenzione alle fragilità con l’ Amoris laetitia , alla speranza riposta nei giovani con la Christus vivit , all’aspirazione universale alla santità con la Gaudete et exultate .
Un Papa venuto «quasi dalla fine del mondo»
E poi tanti gesti, tante parole semplici, amorevoli, umane, tutte riflesso di quella Misericordia di Dio che è stata l’ispirazione autentica del suo pontificato. È stato bello che il Papa abbia avuto il tempo di ridonarsi all’abbraccio dei fedeli nella mattinata di Pasqua, dopo settimane vissute a lottare tra la vita e la morte in un letto di ospedale. Circondato dalla preghiera e dall’amore di quanti ne hanno saputo cogliere la grazia profetica a dispetto dei suoi detrattori. Un Papa venuto «quasi dalla fine del mondo» eppure così dentro le vicende e le piaghe del mondo. Ha avuto il tempo di commiatarsi offrendo al mondo l’ultima benedizione Urbi et Orbi, quella della domenica di Pasqua. Fino all’ultimo respiro Papa Francesco è stato apostolo della vita, è stato apostolo della pace.