Lunedì mattina il coordinamento Fratelli d’Italia Cilento e Vallo di Diano, nelle persone di Modesto Del Mastro e Giampiero Nuzzo, sarà ricevuto dal direttore sanitario dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, Gaetano Aprea, per un vertice che si preannuncia cruciale.
Confronto sull’ospedale di Vallo della Lucania
Al centro del confronto, il futuro del nosocomio, le criticità strutturali e gestionali che da anni penalizzano l’intero presidio e, in particolare, la questione del punto nascita, tornata con forza al centro del dibattito pubblico a causa dei timori di un possibile ridimensionamento o chiusura.
Il San Luca, che per decenni ha rappresentato un riferimento sanitario per l’intero territorio del Cilento e del Vallo di Diano, oggi si trova ad affrontare una fase di profonda difficoltà, segnata dalla carenza di personale medico e infermieristico, dalla ridotta funzionalità di diversi reparti e da un costante afflusso di pazienti che spesso non trova risposte adeguate.
Le criticità
Il rischio, paventato da più parti, è quello di uno smantellamento progressivo dell’ospedale a favore di strutture più centrali, con evidenti ripercussioni sull’accesso alle cure per migliaia di cittadini residenti nelle aree interne e più disagiate. In questo contesto si inserisce la questione del punto nascita, già oggetto in passato di tentativi di chiusura e che oggi torna a far paura alle famiglie del territorio.
“Ci presentiamo all’incontro con il direttore Aprea – dichiarano Del Mastro e Nuzzo – con la volontà di ottenere chiarezza, ma soprattutto con la determinazione di difendere il nostro ospedale da ogni ipotesi di depotenziamento.
Il San Luca non può e non deve essere sacrificato sull’altare di logiche gestionali che non tengono conto della realtà geografica e sociale del Cilento.
Chiederemo garanzie precise sul mantenimento e sul potenziamento del punto nascita, così come sul futuro di altri reparti strategici come ortopedia, chirurgia e pronto soccorso. I cittadini sono stanchi di promesse e attese: vogliono risposte concrete”.
Sul tema interviene anche Nunzio Carpentieri, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che sottolinea: “Quanto sta accadendo a Vallo della Lucania è il frutto di anni di disattenzione e di una gestione sanitaria regionale fallimentare.
De Luca ha promesso una rivoluzione nella sanità campana e invece ha prodotto tagli, disservizi e ospedali abbandonati. È inaccettabile che territori vasti e complessi come il Cilento continuino a essere penalizzati”.
Dello stesso avviso Giuseppe Fabbricatore, presidente provinciale del partito: “Fratelli d’Italia è al fianco dei territori, e oggi più che mai dobbiamo alzare la voce contro chi considera la sanità un costo e non un diritto. La gestione di De Luca ha mostrato tutti i suoi limiti e ora ne pagano le conseguenze i cittadini.
Il San Luca deve essere rilanciato, non svuotato. Serve una nuova visione, che metta al centro le esigenze delle comunità locali”.
Fratelli d’Italia rilancia dunque il proprio impegno per la sanità pubblica nei territori marginali, chiedendo alla direzione dell’ospedale e alla Regione un piano di rilancio vero, fatto di investimenti, assunzioni e valorizzazione delle professionalità esistenti.
“Non accetteremo soluzioni tampone o provvedimenti che servono solo a prendere tempo – concludono i referenti del partito – è il momento delle scelte coraggiose. Se davvero si vuole tutelare il diritto alla salute, lo si dimostri con i fatti, non con i proclami”.