Ogni estate, verso la metĆ di agosto, milioni di persone alzano lo sguardo al cielo notturno con la speranza di vedere una stella cadente e affidarle un desiderio. Ma per farlo, serve una sola condizione: riuscire a scorgerla.
Cosa sono le Perseidi
Le Perseidi sono scie luminose che attraversano il cielo estivo, conosciute anche come stelle cadenti o lacrime di San Lorenzo. Il momento di massima intensitĆ , noto come āpicco delle Perseidiā, si verifica il 12 agosto.
In Italia, il fenomeno ĆØ tradizionalmente associato alla notte del 10 agosto, giorno dedicato a San Lorenzo. Le Perseidi sono uno sciame meteorico composto da polveri e ghiaccio provenienti da una cometa. Ogni estate, la Terra attraversa questa pioggia di meteore durante la sua orbita intorno al Sole.
Il nome āPerseidiā deriva dal greco Perseidai, riferito ai figli di Perseo nella mitologia. Ć stato scelto perchĆ© il radiante, ovvero il punto da cui sembrano provenire le meteore, si trova nella costellazione di Perseo, nella sua parte settentrionale, orientata verso Cassiopea. Per osservarle al meglio, ĆØ consigliabile guardare verso Nord-Est.
PerchƩ il 10 agosto
La notte del 10 agosto ĆØ storicamente legata al picco dello sciame meteorico, da cui il soprannome ālacrime di San Lorenzoā. Tuttavia, a causa dei movimenti della Terra e del cambiamento delle posizioni stellari, il picco si ĆØ spostato al 12 agosto.
Quante se ne vedono e da dove arrivano
Sebbene il 12 agosto sia la notte di massima visibilitĆ , le Perseidi sono osservabili dalla fine di luglio fino oltre il 20 agosto. Nei giorni vicini al picco, si possono contare tra le 80 e le 100 meteore allāora, visibili a occhio nudo. Sono tra gli sciami più spettacolari dellāanno, con meteore che sfrecciano nellāatmosfera terrestre a circa 59 chilometri al secondo.
Le Perseidi hanno origine dalla cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862 dagli astronomi Swift e Tuttle. Il nucleo della cometa misura circa 10 chilometri e si avvicina alla Terra ogni 130 anni. Lāultimo passaggio ĆØ stato nel 1992, il prossimo ĆØ previsto intorno al 2126. Durante il suo viaggio, la cometa rilascia particelle che diventano le meteore visibili dalla Terra. Il legame tra comete e sciami meteorici fu scoperto nel 1866 dallāastronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli.
In alcuni Comuni delĀ Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sono stati organizzati degli eventi per godere di uno scenario unico, magari insieme alla persona amata.