Il 21 luglio 1899, ad Oak Park (Illinois), nacque uno degli scrittori più celebri della letteratura mondiale: Ernest Miller Hemingway. La sua esistenza, segnata da avventure e emozioni intense, ispirò profondamente i suoi romanzi, molti dei quali sono divenuti pietre miliari della narrativa.
Dopo la pubblicazione di racconti e poesie, nel 1926 esordì con il romanzo “Fiesta” (noto anche come “Il sole sorge ancora”), riscuotendo grande successo dalla critica. Nelle opere successive, come “Addio alle armi” (1929), “Morte nel pomeriggio” (1932) e “Per chi suona la campana” (1940), diede voce a personaggi in lotta con un destino drammatico, segnati dalla sconfitta ma spinti da un desiderio profondo di riscatto.
I capolavori dello scrittore
Questi stessi temi si ritrovano nel suo indiscusso capolavoro, “Il vecchio e il mare”, uscito nel 1952, che gli valse il premio Pulitzer nel 1953 e, l’anno successivo, il Premio Nobel per la Letteratura. Il comitato gli riconobbe “la maestria nell’arte narrativa dimostrata di recente con ‘Il vecchio e il mare’ e l’influenza esercitata sullo stile contemporaneo”. Proprio questo romanzo lo lega in maniera speciale al Cilento, e in particolare ad Acciaroli.
Il legame con il Cilento
Nel 1951, Hemingway trascorse alcuni giorni di vacanza ad Acciaroli. Viaggiava con Mary, la sua quarta e ultima moglie, in direzione Napoli da Venezia per incontrare amici, ma durante il tragitto decise di fermarsi nella frazione costiera di Pollica. Gli abitanti più anziani del posto ricordano ancora oggi storie e aneddoti di quel soggiorno. Si racconta che Hemingway alloggiò al secondo piano dell’albergo “La Scogliera”, il cui ristorante si affacciava direttamente sulla spiaggia. Nel Cilento trascorse lunghe giornate passeggiando e ascoltando i racconti dei pescatori, annotandoli con cura nel suo inseparabile taccuino.
L’ispirazione per “Il vecchio e il mare”
Si ritiene che proprio da queste storie l’autore abbia tratto ispirazione per “Il vecchio e il mare”, pubblicato per la prima volta sulla rivista Life nel 1952 e salutato da un enorme successo l’anno seguente. Il romanzo si apre con la frase: “Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce.” Fin dalle prime righe, si percepiscono richiami al Cilento e ai suoi pescatori. Tuttavia, la figura che lo ispirò direttamente fu un marinaio cubano di nome Gregorio Fuentes.
L’eredità di Hemingway
Ernest Hemingway si spense a Ketchum il 2 luglio 1961, ma la sua eredità letteraria e il suo legame con il Cilento — e Acciaroli in particolare — continuano a vivere nel tempo.