
Da oltre una settimana alcune famiglie della frazione di Tardiano, a Montesano sulla Marcellana, sono completamente senz’acqua. La situazione, definita “mai vista prima” dal Comitato “Montesano Progetto Ambiente”, ha suscitato forti proteste e un appello alle autorità per interventi urgenti.
Il disservizio, che prosegue da sette giorni, sta provocando notevoli disagi: famiglie con bambini e anziani costretti a fronteggiare l’assenza d’acqua per l’igiene quotidiana, aziende agricole in difficoltà e abitazioni al freddo a causa dell’impossibilità di utilizzare caldaie e termocamini. “Famiglie con bambini piccoli, persone malate e aziende agricole sono allo stremo – ha scritto il Comitato –. Siamo a novembre e già viviamo una settimana senz’acqua: cosa dovremo aspettarci in estate?”.
Il comitato ha inoltre lamentato una presunta mancanza di comunicazione da parte dell’amministrazione comunale, segnalando “perdite in decine di punti dell’acquedotto” e chiedendo un piano di manutenzione straordinaria.
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Giuseppe Rinaldi, che con una nota ufficiale ha chiarito le cause dell’emergenza. “In merito alla crisi idrica che alcune abitazioni stanno vivendo nei punti più alti della condotta servita dal serbatoio di Acquafaggi – ha spiegato – ritengo opportuno chiarire che stiamo affrontando una riduzione di acqua dalle fonti sorgentizie, un fenomeno naturale e non legato a guasti o manutenzioni”.
Rinaldi ha respinto le ipotesi di malfunzionamenti tecnici: “Ho letto di pompe rotte, perdite, contatori e tubi, ma l’acqua arriva già poca nei serbatoi di partenza. È un fenomeno che sta interessando numerosi comuni del Sud, non solo Montesano”.
Il primo cittadino ha annunciato che il Comune ha già individuato una soluzione temporanea: “In pochissimi giorni abbiamo rinvenuto e ripristinato un nuovo punto di approvvigionamento per riempire il serbatoio di Acquafaggi e ristabilire, già nelle prossime ore, il livello adeguato della rete per aiutare le famiglie in difficoltà. E gli operai al lavoro sono stati da tutti visti”.
Rinaldi ha anche precisato che “la riduzione idrica nelle località servite dal serbatoio di Calore non è collegata alla situazione di Tardiano, ma a un guasto sulla rete Enel che ha fermato il motore di pompaggio. Il servizio ripartirà non appena sarà risolto il problema elettrico”.
Il sindaco ha infine rivolto un invito alla calma e alla collaborazione, sottolineando la portata ambientale della crisi: “Con grande umiltà invito a prendere atto che non siamo esenti da nuove e preoccupanti situazioni naturali. Basta guardare i tanti comuni che vivono, ahimè, la nostra stessa condizione”.
Una crisi che, come ricordano anche altri amministratori locali, riguarda gran parte del territorio del Vallo di Diano e della Basilicata, dove la scarsità di piogge e la riduzione delle sorgenti stanno mettendo in seria difficoltà le reti idriche comunali