La Salernitana torna ad assaporare l’aspra essenza della sconfitta, dopo le due vittorie che avevano dato ossigeno.
Lo Spezia si impone per due reti a zero, grazie alle marcature di Kouda e Vignali, una per tempo.
I granata sfoderano un’ottima performance, cogliendo due legni, prima con Ghiglione, poi con Hrustic, entrambi nella ripresa.
Si dovranno attendere le partite di Cittadella e Brescia, ma ora gli uomini di Pasquale Marino rischiano di tornare in zona rossa.
Primo tempo
La Salernitana di mister Pasquale Marino parte con il 3-4-2-1 a La Spezia per giocarsi un’altra finale in una lotta salvezza al cardiopalma.
A fare la partita, però, è la squadra di casa, che va vicina al vantaggio già al minuto diciassette con Falcinelli, che da pochi metri non inquadra lo specchio di testa.
Sono le prove del goal per i liguri che passa i poco dopo con Kouda. Nell’occasione non esente da colpe Ruggeri, che buca la sfera, lasciando spazio al centrocampista avversario.
Decisamente on-fire Kouda, capace di sfiorare il raddoppio poco dopo, ma Christensen neutralizza.
Per la reazione Salernitana si deve attendere il trentottesimo, quando Amatucci serve Cerri, il cui colpp di testa (specialità della casa) va sfiora il palo. Non ci sarebbe arrivato l’estremo difensore dei padroni di casa Gori.
Ripresa
Salernitana alquanto sfortunata nella seconda frazione di gioco. I granata sfiorano per due volte il goal, per due volte il palo dice di no. All’ora di gioco Hristic chiama in causa Ghiglione, cbe va in porta, cogliendo il legno. Un quarto d’ora dopo è ancora il palo a respingere dopo un’azione insistita di Verde.
Quattro giri di lancette e arriva la doccia fredda, Vignali in area di rigore va al tiro, dopo un flipper, cogliendo l’incrocio dei pali per il raddoppio ligure.
Al novantesimo Verde ha la forza di andare in porta, sfiorando il goal dell’ex, ancora una volta è reattivo Gori.
Non c’è molto altro da segnalare, arriva la prima sconfitta per Pasquale Marino.