
La lunga campagna elettorale è giunta al termine. La Campania si appresta a rinnovare il Consiglio Regionale e a scegliere il Presidente della Giunta per il prossimo quinquennio. Un appuntamento cruciale per la regione più popolosa del Mezzogiorno, che arriva in un momento di forti dibattiti su sanità, infrastrutture e autonomia differenziata.
La campagna elettorale si è chiusa ufficialmente alla mezzanotte di ieri, venerdì 21 novembre 2025. Da oggi, sabato 22 novembre, vige il cosiddetto “silenzio elettorale”.
In questa fase sono vietati comizi, riunioni di propaganda in luoghi pubblici, affissioni di nuovi manifesti e qualsiasi forma di pubblicità elettorale sui mezzi di comunicazione. L’obiettivo è permettere agli elettori di riflettere sulle proposte in campo senza ulteriori sollecitazioni esterne nelle 24 ore che precedono l’apertura delle urne.
Le urne saranno aperte in due giornate per favorire la massima partecipazione:
Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura dei seggi il lunedì pomeriggio. Per votare è necessario presentarsi al proprio seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale.
La competizione di quest’anno vede contrapposti i principali poli della politica nazionale, declinati sul territorio campano. La sfida per Palazzo Santa Lucia si gioca principalmente tra le coalizioni di centrodestra, guidata da Edmondo Cirielli e centrosinistra che ha candidato Roberto Fico, con il Movimento 5 Stelle che gioca un ruolo chiave negli equilibri delle alleanze o come forza autonoma. Gli altri candidati sono Giuliano Granato, Nicola Campanile, Stefano Bandecchi e Carlo Arnese.
Al centro del dibattito ci sono stati i temi della gestione sanitaria regionale, i fondi di sviluppo e coesione, e la gestione dei trasporti pubblici.
La legge elettorale della Campania prevede un sistema proporzionale con premio di maggioranza. L’elettore riceverà una sola scheda di colore verde. Le modalità di voto sono tre:
È prevista la doppia preferenza di genere. L’elettore può esprimere fino a due preferenze per i candidati consiglieri della lista prescelta, scrivendo i cognomi negli appositi spazi. Se si esprimono due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso (un uomo e una donna); in caso contrario, la seconda preferenza verrà annullata.
Il Consiglio Regionale della Campania è composto da 50 consiglieri più il Presidente eletto. I seggi sono attribuiti in base alla popolazione delle singole circoscrizioni provinciali. La ripartizione è la seguente:
A questi si aggiunge il seggio del Presidente eletto. Il sistema prevede inoltre un premio di maggioranza per garantire la governabilità: alla coalizione vincente viene assegnato almeno il 60% dei seggi se il presidente supera il 45% dei voti.
Un aspetto tecnico spesso fonte di confusione riguarda l’ingresso in consiglio dei candidati presidente sconfitti. La legge elettorale campana prevede quanto segue:
È necessario un documento che certifichi l’identità. Non è obbligatorio che sia la carta d’identità, la legge ammette diverse opzioni.
Documenti validi:
Bisogna inoltre esibire la tessera elettorale personale.
Se ci si accorge di aver perso la tessera, se si è deteriorata, o sono terminati gli spazi per i timbri ci si può recare presso l’ufficio elettorale del comune.