Gli agricoltori della Campania possono difendersi dall’emergenza cinghiali anche tramite l’esercizio venatorio, purché siano in possesso dell’apposita autorizzazione. Questa è una delle proposte avanzate da Coldiretti alla Regione, già presentata un anno fa per tutelare le aziende agricole dai cinghiali.
La proposta
Una proposta poi trasformata in decreto che, secondo Ettore Bellelli, presidente regionale di Coldiretti, può essere importante per la salvaguardia dei fondi agricoli. «Nel tempo abbiamo lavorato con il governo nazionale e regionale per risolvere il problema della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali. Siamo riusciti a ottenere un decreto che consente a chi possiede un terreno agricolo e lo coltiva di sparare: ovviamente deve essere in possesso di alcuni requisiti, e questa è una novità importante».
Emergenza sull’intero territorio
Possono presentare domanda i titolari di licenza di porto di fucile per uso caccia in corso di validità e di copertura assicurativa, abilitati alla caccia di selezione ai cinghiali nell’ATC in cui si richiede l’autorizzazione. Ma Coldiretti, in questi ultimi mesi, è impegnata anche su altri fronti: la discussione sul prezzo del latte continua. «È un problema serio e va affrontato con le aziende di distribuzione e i produttori, perché è un settore molto importante. È quindi fondamentale trovare una quadra».