
Il conto alla rovescia sta per terminare. I cittadini della Campania sono chiamati alle urne per le elezioni regionali che si terranno domenica 23 e lunedì 24 novembre 2025.
Le operazioni di voto si svolgeranno secondo il seguente calendario:
Gli scrutini per le Regionali cominceranno immediatamente dopo la chiusura definitiva dei seggi. Per poter esercitare il proprio diritto, gli elettori devono presentarsi al seggio di riferimento muniti di tessera elettorale e di un documento di riconoscimento valido.
L’appuntamento elettorale è cruciale: i campani eleggeranno il prossimo presidente della Giunta regionale e i 50 componenti del Consiglio regionale.
Il nuovo governatore subentrerà a Vincenzo De Luca, esponente del centrosinistra che ha guidato la Regione per due mandati consecutivi (2015 e 2020). De Luca, che aveva manifestato l’intenzione di ricandidarsi, è stato bloccato da una sentenza della Corte Costituzionale. Dopo che nel 2024 una modifica alla legge elettorale regionale aveva autorizzato un terzo mandato, la Consulta, nell’aprile 2025, ha “dichiarato incostituzionale la modifica”. Di conseguenza, alle Regionali del 2025, De Luca non sarà tra i candidati governatore.
Sono sei i candidati che si sfidano per la presidenza. I due principali contendenti sono:
Gli altri candidati, in ordine alfabetico, sono: Carlo Arnese (Forza del popolo), Stefano Bandecchi (Dimensione Bandecchi), Nicola Campanile (Per le persone e la comunità) e Giuliano Granato (Campania popolare).
Per l’elezione del presidente della Giunta regionale vige un sistema a turno unico: è eletto il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi. “Non c’è, quindi, una percentuale da superare e non è previsto un turno di ballottaggio”. In sostanza, vince chi raccoglie più voti degli altri. Il presidente eletto diventa automaticamente componente del Consiglio regionale, così come il secondo candidato più votato.
Il Consiglio regionale è composto da 50 consiglieri eletti nelle circoscrizioni provinciali, ripartiti come segue:
Il voto per il presidente e quello per il Consiglio regionale si esprimono su un’unica scheda di colore verde. L’elettore ha diverse opzioni di voto:
Sulla scheda, l’elettore può inoltre esprimere una o due preferenze per i candidati consiglieri, scrivendo almeno il cognome nell’apposita riga accanto alla lista. È fondamentale rispettare la doppia preferenza di genere: se l’elettore esprime due voti di preferenza, “una deve riguardare un candidato di genere maschile e l’altra un candidato di genere femminile della stessa lista”. L’annullamento della seconda preferenza scatta se le due scelte riguardano candidati dello stesso genere o appartengono a due liste diverse.