
I comuni italiani dipendono in gran parte dalle tasse e imposte per finanziare i servizi essenziali per le comunità. Queste entrate sono costituite principalmente da tre elementi: l’Imu, la Tari e l’addizionale comunale all’Irpef, oltre ad altre fonti di entrata come l’imposta di soggiorno e i diritti sulle affissioni pubblicitarie.
I dati di Open Polis
La Fondazione Open Polis ha analizzato i dati relativi alle entrate nei comuni derivanti da imposte e tasse. È emerso che i comuni italiani incassano in media 496,54 euro pro capite da tasse e imposte. Tuttavia, ci sono 420 comuni in cui gli incassi superano i mille euro pro capite. Questi sono soprattutto località turistiche dove i fattori come la presenza di seconde case e le tasse di soggiorno influenzano gli introiti comunali.
Le entrate
La tassa sui rifiuti, la Tari, è una delle principali fonti di entrata per i comuni italiani. Questa tassa varia in base alla quantità e alla tipologia di rifiuti prodotti, ma in generale ha un impatto significativo sulle finanze degli enti locali.
L’imposta municipale propria, l’Imu, è un’altra tassa importante per i comuni italiani. Questa tassa viene applicata sui beni immobili, come ad esempio le case e le proprietà commerciali. L’Imu ha subito diverse modifiche negli ultimi anni, con alcune categorie di proprietà esenti o soggette a riduzioni.
Inoltre, l’addizionale comunale all’Irpef è una tassa che viene applicata sulla base dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Questa tassa può variare a seconda del comune in cui si risiede e della fascia di reddito.
Cosa accade nel salernitano
In provincia di Salerno, stando ai dati forniti da Open Polis, sono i comuni della Costiera Amalfitana quelli che svettano per entrate pro capita per imposte, tasse e proventi assimilati. Positano, Conca dei Marini, Ravello e Praiano si posizionano tra la seconda e la quarta posizione con entrate che variano dai 1100 e i 1633 euro. Al primo posto della classifica c’è invece Capri.
Al settimo posto il piccolo centro di Campora, 391 abitanti e entrate pro capite di 1015 euro. Nella top 50 anche Centola, Castellabate, Pollica, San Mauro, Ascea, Camerota e Casal Velino.
Salerno ha un’entrata pro capite annua di 602 euro; Agropoli di 521, Vallo della Lucania 504, Sapri di 396, Eboli 380, Battipaglia 363, Sala Consilina 315.
Elenco di altri Comuni:
OMIGNANO: Entrate pro capite annua di € 533,93 (n. 1.645 abitanti all’anno 2021)
MAGLIANO VETERE: Entrate pro capite annua di € 407,16 (n. 673 abitanti all’anno 2021)
STIO CILENTO: Entrate pro capite annua di € 318,85 (n. 853 abitanti all’anno 2021)
MONTANO ANTILIA: Entrate pro capite annua di € 316,34 (n. 2.019 abitanti all’anno 2021)
CERASO: Entrate pro capite annua di € 313,35 (n. 2.310 abitanti all’anno 2021)
MOIO della CIVITELLA: Entrate pro capite annua di € 312,13 (n. 1.859 abitati all’anno 2021)
NOVI VELIA: Entrate pro capite annua di € 261,64 (n. 2.292 abitanti all’anno 2021)
ROFRANO: Entrate pro capite annua di € 241,32 (n. 1.509 abitanti all’anno 2021)
SALENTO: Entrate pro capite annua di € 232,52 (n. 1.957 abitanti all’anno 2021)
LAURINO: Entrate pro capite annua di € 230,33 (n. 1.475 abitanti all’anno 2021)
GIOI CILENTO: Entrate pro capite annua di € 204,93 (n. 1.230 abitanti all’anno 2021)
CANNALONGA: Entrate pro capite annua di € 160,32 (n. 1.040 abitanti all’anno 2021)
Fonte link: https://www.openpolis.it/le-citta-che-incassano-di-piu-dai-pagamenti-di-tasse-e-imposte/