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Ecco come era Polla nel 1700: lo svela un dipinto di Jakob Hackert

Polla, ha un passato che risale all'antichità, ma la sua storia è stata spesso oscurata dai terremoti che hanno colpito la regione nel corso dei secoli.

A cura di Federica Pistone
Pubblicato il 2 Maggio 2023
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Dipinto Polla

Polla, ha un passato che risale all’antichità, ma la sua storia è stata spesso oscurata dai terremoti che hanno colpito la regione nel corso dei secoli. Tuttavia, grazie alla scoperta di un dipinto del vedutista tedesco Jakob Phillip Hackert, è possibile ammirare il paese così come appariva alla fine del XVIII secolo, prima che venisse distrutto dal sisma del 1857.

Ecco l’opera d’arte

L’opera d’arte, un olio su tela di grande dimensione, è stata commissionata dalla Corte borbonica nel 1797, ed è un documento storico di grande valore, in quanto testimonia i lavori di bonifica effettuati nel Vallo di Diano per eliminare una palude formatasi a valle del paese con la rimozione di un’ansa del fiume Tanagro e la realizzazione di un alveo rettilineo tra Ponte Pollio e l’imbocco del fossato del Maltempo.

Il dipinto, grazie alla grande capacità descrittiva di Hackert, mostra Polla raggruppata su di una piccola altura a nord del Vallo di Diano, una vallata racchiusa ad oriente dai monti dell’Appennino Lucano e a occidente dalle montagne del Cilento, con il massiccio calcareo del Cervati sullo sfondo. A valle del paese è ben rappresentato il ponte a cinque arcate in muratura di origine romana, detto Ponte Polvio, con le caratteristiche “lavandaie”, e il Borgo San Rocco al centro del dipinto.

Il dipinto apparso per la prima volta nel 1943

Il centro abitato di Polla è caratterizzato dalla chiesa di San Nicola dei Latini dalle sobrie linee rinascimentali posizionata al di sopra di Palazzo del Bagno o villa Wandisa recentemente restaurata, il alto la mole del castello con la chiesa di Santa Maria dei Greci e della S.S. Trinità, monumenti che nel 1857 subirono notevoli danni strutturali con il totale crollo dei campanili.

Il dipinto, apparso per la prima volta in Austria negli anni Trenta del Novecento, fu acquistato all’asta a Vienna nel 1943 da una galleria d’arte di Monaco di Baviera per il “Sonderauftrag Linz”, un’organizzazione istituita da Adolf Hitler per raccogliere opere d’arte per il “Führermuseum” a Linz, sul Danubio. Oggi l’opera, inquadrata da una cornice lignea decorata e dorata, è conservata al Castello di Wernigerode (Schloss Wernigerode), sulle montagne dell’Harz in Sassonia, il primo centro museale tedesco per l’arte e la storia culturale del XIX secolo.

Grazie a questo dipinto, possiamo ammirare Polla così come appariva alla fine del XVIII secolo, quando la bonifica del Vallo di Diano stava trasformando la regione e preparandola per il futuro.

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