Aule fredde e alunni in classe con sciarpa e cappello. Le stufe erano state annunciate dall’amministrazione comunale come soluzione temporanea in attesa “di un pezzo di ricambio dall’estero” per riparare una diramazione della caldaia a servizio dell’impianto di riscaldamento dell’istituto scolastico comprensivo Virgilio- Gonzaga, plesso Pietro da Eboli.
La protesta dei genitori
Ma le reazioni delle famiglie e di numerose insegnanti non si sono fatte attendere e alla nota stampa diramata da Palazzo di Città nel pomeriggio di domenica e che cercava di tranquillizzare un po’ tutti, infatti, fanno seguito numerose proteste. «I bambini sono stati con i giubbini addosso ed hanno avvertito ancora di più lo sbalzo termico caldo/freddo», sostiene indignato un genitore. Le stufe, a quanto pare sarebbero rimaste in azione solo per un’ora per evidenti problemi di sovraccarico di energia. Le famiglie alzano la voce e pretestano. Tenere in classe i bambini senza riscaldamento è davvero complicato.
«Nonostante le temperature molto basse i nostri figli non hanno mai smesso di andare a scuola e ci si aspettava dall’amministrazione una soluzione reale e concreta del problema, anche in attesa dell’intervento più significativo di sistemazione della caldaia. Ma le stufe non servono a risolvere il problema nemmeno momentaneamente», dice la mamma di una bimba di seconda elementare.
La nota stampa del Comune
«Potranno riprendere regolarmente le lezioni gli alunni dell’IC Gonzaga. È stato infatti risolto il problema del riscaldamento. Nonostante non sia stato possibile riparare una diramazione della caldaia per l’attesa di un pezzo di ricambio dall’estero, il problema riguarda ora solo otto classi dove sono state posizionate delle stufe ad alta efficienza in attesa che giunga il ricambio. L’intervento di manutenzione è stato eseguito nella giornata di ieri, domenica 19 gennaio, con la verifica del funzionamento tra la mattina e il pomeriggio».