Dopo la scuola Molinello e la scuola Salita Ripa chiude, definitivamente, anche la scuola Agatino Arìa. Fiore all’occhiello per l’offerta formativa di intere generazioni di ebolitani, quella della Agatino Arìa è la storia di una donazione, di un presidio culturale, di una struttura che, ubicata in via Buozzi, nel cuore del centro cittadino, ha contribuito a scrivere importanti pagine della storia del paese.
Chiude Agatino Arìa per problemi di “vulnerabilità sismica” e la comunicazione arriva ai docenti, al personale, alle famiglie solamente questo pomeriggio a tre giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico.
La polemica è scoppiata in tutta la sua gravità, le famiglie degli alunni che frequentavano il plesso di via Buozzi, destabilizzati, tentano di rivedere scelte e nuove iscrizioni. E se dal fronte comunale non è giunta nessuna comunicazione ufficiale, sono i consiglieri comunali Cosimo Pio Di Benedetto e Giuseppe Norma ad accendere i riflettori sull’accaduto.
«Prendiamo atto quest’oggi, 12 settembre 2025, dell’ordinanza di chiusura della scuola materna Agatina Aria e rappresentano l’evidente incapacità e intempestività dell’amministrazione che a due giorni dall’apertura della scuola ha verificato il rischio per azioni sismiche. Mai capitato, se non dopo il terremoto del 1980, che si decidesse la chiusura di una scuola due giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico, quasi come se un terribile cataclisma si sia abbattuto sulla città improvvisamente e non lasciasse tempo all’amministrazione di concordare e concertare tempi e modi con famiglie e personale scolastico, affinchè potessero organizzare per tempo collocazioni alternative», scrivono i consiglieri comunali di opposizione Cosimo Pio Di Benedetto e Giuseppe Norma.
«Di contro questa amministrazione ha sempre sostenuto di aver verificato con attenzione e, da anni, lo stato strutturale degli Istituti comunali, tanto è vero che da anni ha deciso la chiusura di strutture storiche come il Molinello e la Salita Ripa, anche se i motivi rappresentati cambiano continuamente a seconda delle iniziative-finanziamenti e ha presentato da anni una programmazione di manutenzione straordinaria per gli istituti scolastici, giammai portata a termine, per cui non si capisce perché fino a giugno 2025 l’Agatino Aria era considerata pienamente funzionale e ospitava bambini e personale scolastico mentre il fine settimana precedente all’apertura delle scuole si scopre una criticità tanto grave da comportare la chiusura della storica struttura, con gravissimo disagio e malessere per genitori e bambini».
«L’ennesima dimostrazione di un’amministrazione che è incapace di avere contezza delle reali condizioni del patrimonio comunale e degli Istituti Scolastici, che ospitano i figli della nostra città; cieca alle esigenze delle famiglie e di genitori che hanno già programmato i propri lavori, in considerazione della collocazione dei propri bambini, sorda ad una comunità che chiede solo di avere servizi per una normale quotidianità. E’ stata già sollecitata anche la competente commissione per l’approfondimento sul tema, considerato che occorre valutare l’esatta portata del rischio, se vi siano altre situazioni di pericolo per i figli di Eboli, la reale portata del problema e per capire cosa si stia facendo per evitare disagi per le famiglie ebolitane».
E’ di queste ore, intanto, l’assalto ai centralini delle scuole private. Le famiglie con i genitori lavoratori da lunedì avrebbero seri problemi di organizzazione domestica. Con la scuola chiusa e i bambini a casa, anche le procedure lavorative più semplici rischiano di vivere disagi.