La scena politica di Eboli è animata da un acceso scambio di dichiarazioni tra l’ex vicesindaco Cosimo Cicia e l’attuale sindaco Mario Conte. La miccia è stata accesa da un comunicato dei gruppi consiliari “Uniti per il Territorio” ed “Eboli Domani”, giudicato da Cicia come un’ «autoreferenziale autocelebrazione dell’attuale amministrazione» e caratterizzato da toni «offensivi e gratuiti verso chi ha servito Eboli in passato con dedizione, competenza e risultati concreti».
Cosimo Cicia critica la “mancanza di rispetto” verso figure istituzionali del passato
Cicia ha espresso il suo «stupore, ma non tanto, e disappunto» per il comunicato, sottolineando come tali «cadute di stile» siano una costante dell’attuale amministrazione. L’ex vicesindaco ha definito «superati» e accusati di «mistificazione» coloro che hanno guidato la città in precedenza, evidenziando la mancanza di rispetto verso figure istituzionali riconosciute e verso la «memoria collettiva di una comunità che ha beneficiato del loro operato».
Cicia ha ricordato che la storia amministrativa di Eboli è fatta di «risultati importanti, frutto del lavoro di amministratori seri e capaci», e che le trasformazioni urbane sono processi lunghi, basati anche su «semine silenziose». Pur riconoscendo ogni azione utile allo sviluppo, l’ex vicesindaco ha criticato il metodo di screditare l’altro in un clima «divisivo e arrogante», invitando i firmatari del comunicato a riportare il dibattito su un piano istituzionale nell’interesse della città.
La dura replica del sindaco Mario Conte: “L’azione politica di Cicia per l’ospedale fu nulla”
La risposta del sindaco Mario Conte non si è fatta attendere, definendo le esternazioni di Cicia come «giudizi negativi» ai quali non poteva più tacere. Conte ha sferrato un attacco diretto all’operato di Cicia durante i suoi mandati amministrativi, affermando che «l’azione politica di Cicia, da assessore e da vicesindaco, per l’ospedale di Eboli, è stata nulla. Anzi, nel suo periodo di responsabilità amministrative, l’ospedale di Eboli è stato depotenziato, con alcuni reparti trasferiti a Battipaglia».
Conte ha inoltre contestato che «nessuna delle opere pubbliche importanti per la città è legata alla sua azione politica», citando la mancata approvazione del PUC nonostante Cicia fosse anche assessore all’Urbanistica, e il blocco di un progetto di housing sociale a San Giovanni. Il sindaco ha ricordato il «caso Aracne» risalente alla Giunta Rosania, della quale Cicia era componente, e la sua azione quale presidente del Consiglio Comunale che evitò un danno economico maggiore per il Comune.
Il sindaco ha poi sottolineato l’inefficacia dell’azione di Cicia a livello nazionale come vicepresidente dell’ordine degli infermieri sulle scelte sanitarie regionali, rivendicando il «salvataggio dell’ospedale di Eboli» e l’avvio dei progetti di adeguamento sismico e realizzazione della nuova palazzina ospedaliera grazie a fondi regionali disponibili dal 2018 ma mai attivati precedentemente.
Infine, il primo cittadino ha elencato le realizzazioni del suo mandato, tra cui sale operatorie all’avanguardia e l’ottenimento di un ospedale di comunità, una casa di cura e una Centrale Operativa Territoriale con appalti imminenti, annunciando un confronto pubblico sul suo triennio amministrativo.