Il conto alla rovescia è iniziato: sabato 24 maggio, a partire dalle ore 17, si alzerà il sipario sulla 42ª edizione della Corsalonga sangiovannese, la corsa su strada più longeva ed affascinante del Cilento. Partenza e arrivo, come da tradizione, in via Teodoro Gaza, all’Annunziata, cuore pulsante dell’evento.
La storia
Dal 1982 la Corsalonga è molto più di una competizione: è passione, resistenza, comunità. È sudore, gioia, acido lattico, ma anche festa, abbracci e applausi. Nove chilometri mozzafiato, tra salite ardite e scorci suggestivi, che richiamano centinaia di atleti da ogni angolo del mondo, pronti a sfidare sé stessi ed il percorso. L’organizzazione, curata dall’ASD Cilento Run e dall’associazione Mediapyros, si muove con la consueta precisione sotto l’egida del Comitato regionale FIDAL. L’evento è, infatti, inserito nel calendario ufficiale della Federazione Italiana di Atletica Leggera.
La medaglia che attende ogni finisher, bimbi e fitwalker compresi, è un simbolo unico: Granito del Monte Bulgheria, inciso con maestria da Strana Officina su disegno di Gianluigi Tedesco, grazie al generoso contributo di Domenico Rinaldi. Un premio che racchiude il valore del territorio e dell’impresa sportiva.
La 42esima edizione
In palio anche trofei dal forte valore simbolico: il Trofeo Nicola Paradiso (Paradiso fu tra gli ideatori dell’evento sportivo) al primo sangiovannese, e il Trofeo “Sorriso Monica Magliano” alla prima sangiovannese, in memoria di due anime care alla comunità. Il Premio Zicola, invece, onora la figura di Nicola Cariello, storico amico della Corsalonga.
Le novità
Grande attesa anche per le iniziative collaterali: la BabyCorsalonga di 1 km dedicata ai più piccoli, e la nuova Fitwalking non competitiva da 5 km, per vivere lo spirito della gara a passo libero. Speaker ufficiale sarà Anna Nargiso, in arte Zagara Arancio, voce carismatica e coinvolgente che darà energia a ogni passaggio.
Un’altra grande novità sarà il passaggio direttamente sul pianoro ed il belvedere di Ciolandrea, per poi imboccare la salita verso monte Paccuma, il punto più alto della corsa a quota 603 metri sul livello del mare. Questi i record da battere: Youness Zitouni (MAR) con 29’11” tra gli assoluti, Elvanie Nimbona (BUR) con 34’00” tra le donne (record femminile stabilito proprio nel 2024), e l’italiano Gilio Iannone con 30’35”. Il record sangiovannese resta quello di Giuseppe “Pipiniello” Sorrentino: 33’00” netti.
A San Giovanni a Piro è già nell’aria il profumo della Corsalonga. Una gara che è diventata leggenda. Una festa che è anche sfida. Un evento che è il battito sportivo del Cilento.