Il fratello del vicesindaco di Teggiano è stato nominato nel Consiglio di Amministrazione di Consac. Una decisione che ha sollevato diverse perplessità tra cittadini e amministratori locali.
Una decisione che desta perplessità
L’assessore Federico Marisa e il consigliere Luigi Morello, entrambi esponenti di Noi Moderati, contestano la nomina di Franco Trezza, sottolineando che non si tratta di una questione personale, ma piuttosto della mancanza di un processo partecipativo e di un confronto politico trasparente.
Il commento
“La sua nomina è stata decisa autonomamente da un consigliere della Regione Campania, senza alcun coinvolgimento né condivisione con i rappresentanti istituzionali del territorio. Si tratta di una scelta imposta dall’alto, che non tiene conto di chi quotidianamente rappresenta la comunità” hanno dichiarato l’assessore Federico Marisa e il consigliere Luigi Morello. Non possiamo accettare che, ancora una volta, si premi una logica di vicinanza personale.
“Non possiamo accettare che, ancora una volta, si premi una logica di vicinanza personale”
“È un metodo sbagliato che mortifica il principio di partecipazione e condivisione, valori che dovrebbero essere alla base di ogni decisione pubblica. Non possiamo accettare che, ancora una volta, si premi una logica di vicinanza personale e familiare, considerando che Franco Trezza è fratello di Mario Ubaldo Trezza, attuale vicesindaco di Teggiano e vice presidente del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano”, hanno evidenziato gli esponenti di Noi Moderati.
Questa nomina rappresenta un’occasione mancata per un momento storico in cui la credibilità della politica dovrebbe basarsi sulla trasparenza e sulla coerenza. “Ci chiediamo perché la scelta sia ricaduta su Franco Trezza e non si sia invece voluto offrire questa opportunità a un giovane del territorio, che avrebbe potuto portare energia, competenze e una nuova visione al servizio della collettività.
“Auspichiamo in un futuro più trasparente”
La decisione di preferire un pensionato a un giovane pronto a mettersi in gioco appare incomprensibile e poco lungimirante. Riteniamo che nomine di questo tipo, che hanno un impatto sulla gestione dei servizi pubblici essenziali, debbano basarsi su trasparenza, merito e condivisione. Come rappresentanti delle istituzioni locali e membri di un partito che crede nel rinnovamento e nella partecipazione, i consiglieri auspicano per il futuro scelte più chiare e orientate al bene comune, libere da logiche di appartenenza e da possibili conflitti di interesse”, hanno ribadito.
L’attacco
Dura la posizione del deputato salernitano Pino Bicchielli, vice presidente del gruppo Noi Moderati alla Camera dei Deputati: “Innegabile lo stretto rapporto di parentela che vi è tra il neo nominato membro del Cda e il vicesindaco di Teggiano ragion per cui sarebbe stato opportuno un confronto e una condivisione piuttosto che un nome calato dall’alto.
Ed è per queste ragioni che voglio sottolineare che siamo di fronte ad un caso di opportunismo politico. Vigileremo attentamente sulle prossime azioni per evitare ulteriore propaganda politica per mezzo di nomine”, ha dichiarato il deputato Bicchielli.